Anche l’Amministrazione Provinciale di Rovigo ricorda il prof. Livio Crepaldi, eletto consigliere provinciale con il gruppo della D.C. nella tornata delle elezioni amministrative del 1961 con Antonio Bisaglia, Alfredo De Polzer e altri illustri protagonisti della storia economica e sociale del Polesine.
La Provincia conserva nell’Archivio Storico e nella Biblioteca provinciale gli interventi del prof. Crepaldi, soprattutto in materia di assistenza psichiatrica, avendo rivestito la funzione di Assessore Provinciale con delega alla gestione dell’ospedale psichiatrico provinciale. Incaricato di occuparsi della creazione del Centro Neurogologico annesso all’ospedale, il suo principio ispiratore fu quello di operare più su un piano di prevenzione che esclusivamente su quello curativo della malattia, promuovendo l’istituzione di Dispensari di igiene mentale distribuiti sul territorio della provincia e l’ampliamento dell’assistenza ai minori mediante sussidi e ricoveri in istituti medico-pedagogici.
La mole degli scritti e degli interventi che conserviamo meritano uno studio approfondito e ora, per ricordare il rpofessore, gli chiediamo in prestito un suo discorso pronunciato nella seduta del Consiglio Provinciale del 9 ottobre 1961, durante la commemorazione per la scomparsa del musicista adriese Cattozzo: “….ricordo, perché mi sembra particolarmente adatto alla circostanza, quando il Pascoli ha scritto laddove canta la morte della poetessa Saffo. Il Pascoli scriveva che con l’atleta muore la sua abilità, con il guerriero muore il suo onore, ma con il poeta non muore il suo canto e, non morendo il canto, riesce immortale la voce del cantore”.
E anche noi oggi, ricordando la figura del prof. Livio Crepaldi, siamo nella convinzione di onorare una personalità che sentiremo sempre con noi.