Giorno del Ricordo. Presidente Zaia, “Contro ogni negazionismo onoriamo i Caduti delle Foibe e ricordiamo gli Esuli, protagonisti di una amara scelta di libertà”

(AVN) – Venezia, 8 febbraio 2025

“Il rispetto della verità rimane la migliore arma per conoscere, capire ed evitare che le tragedie si ripetano. Per questo è fondamentale resistere all’inganno del revisionismo e del giustificazionismo di qualsiasi orrore certificato dalla storia. Nell’ottantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale, il Giorno del Ricordo assume un valore universale invitando ad onorare la memoria di coloro che, vittime dell’odio etnico, in quei giorni e in quelli successivi, per amore della loro Terra subirono a migliaia il massacro nelle Foibe e a centinaia di migliaia affrontarono l’abbandono di intere città o paesi e dei propri beni in una amara scelta non solo di sopravvivenza ma anche di libertà”.

Questo il pensiero del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla vigilia del Giorno del Ricordo, dedicato alla commemorazione dei Caduti delle Foibe e dell’Esodo da Venezia Giulia, Istria, Fiume e Dalmazia a conclusione del secondo conflitto mondiale.

“Il Veneto è stato una delle regioni più coinvolte come meta degli Esuli Giuliano Dalmati, vicina geograficamente, per lingua e cultura a quelle terre adriatiche, legate da sempre alla Serenissima, teatro della tragedia dei massacri – aggiunge il Governatore -. Ha vissuto in prima persona la realtà di quella ferita con l’accoglienza e la condivisione ed è orgoglioso di essere stato il futuro di tanti protagonisti dell’Esodo e dei loro discendenti. Testimoni diretti e indiretti di una triste pagina di storia che invita a non vivere questa giornata come un atto politico ma sulla base di una coscienza comune e condivisa che impone il rifiuto di qualsiasi violenza e sopraffazione e la condanna dei sistemi che si organizzano sulla persecuzione e in spregio alla libera e civile convivenza”. 

(PRESIDENTE)

(Regione Veneto)

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