18 marzo 2025
(Arv) Venezia 18 mar. 2025 – “Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato il Nuovo Piano Energetico Regionale (NPER), un progetto ambizioso che punta a trasformare il sistema energetico della regione entro il 2030. Con 8,7 miliardi di euro di impiego finanziario euro che sono la somma della stima degli interventi Comunitari, PNRR Veneto, RepowerEU, Statali e Regionali, il piano non solo rafforzerà la sostenibilità ambientale, ma genererà un valore economico complessivo di 19,7 miliardi di euro, creando 100.000 nuovi posti di lavoro e rendendo il Veneto un modello di innovazione nel settore energetico”. Così il consigliere regionale veneto Tommaso Razzolini, del gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, e membro della III Commissione Consiliare. “L’NPER è il risultato di un lungo percorso di consultazioni e valutazioni. Il piano coinvolge attivamente cittadini, famiglie, imprese ed enti pubblici, che saranno protagonisti della trasformazione energetica del territorio. Oltre al forte impatto economico, -osserva Razzolini – il Nuovo Piano Energetico Regionale punta a rendere il Veneto meno dipendente dai combustibili fossili e più resiliente dal punto di vista energetico. Entro il 2030, si prevede di ridurre la dipendenza energetica dal 50% al 34%, diminuire il consumo totale di energia di 1,13 Megatep e abbattere le emissioni di CO2 di 15 milioni di tonnellate, un risultato paragonabile alla piantumazione di 148 milioni di alberi. Sul fronte della produzione energetica, il piano mira a un incremento significativo delle fonti rinnovabili (+6 gigawatt), portando il totale a 9,5 gigawatt entro il 2030. Anche l’efficienza energetica sarà un pilastro del piano, con una riduzione annua dei consumi del -0,8%, che sale al -1,9% per il settore pubblico”. “Il piano prevede un deciso avanzamento nella decarbonizzazione, con l’obiettivo di ridurre del 65% le emissioni nei settori industriali (ETS) e del 37% nei settori non ETS, tra cui trasporti, edilizia e agricoltura. Grande attenzione sarà riservata allo sviluppo dell’idrogeno, mentre un altro punto chiave sarà il potenziamento delle infrastrutture per le rinnovabili. La Regione ha stabilito una chiara gerarchia di priorità: in primo luogo, si favoriranno gli impianti su tetti e strutture produttive, riducendo il consumo di suolo; in secondo luogo, si punterà sulle aree marginali e industriali; solo come ultima ipotesi verranno utilizzate porzioni di territorio agricolo non strategiche per la produzione alimentare – sottolinea Razzolini – membro della III^ Commissione consiliare. L’approvazione dell’NPER segna un passo fondamentale nella strategia energetica della Regione Veneto, in linea con le più recenti normative nazionali ed europee. Grazie a un mix di investimenti pubblici e privati e a una visione di lungo periodo, il piano non solo rafforzerà la sostenibilità ambientale, ma rappresenterà un motore di crescita economica, innovazione e occupazione. Con questa iniziativa, il Veneto si prepara a diventare un modello di sviluppo energetico all’avanguardia, dimostrando come la transizione ecologica possa essere anche un’opportunità per il territorio e per la sua economia”, conclude Razzolini.