(AVN) Venezia, 31 marzo 2025
Una nuova opportunità per migliaia di disoccupati veneti: è stato pubblicato oggi da Veneto Lavoro l’avviso pubblico per la presentazione delle domande rivolte ai disoccupati iscritti ai Centri per l’Impiego del Veneto, per accedere al nuovo Bonus Politiche Attive. L’iniziativa mira a incentivare la partecipazione ai percorsi regionali di formazione, riqualificazione e reinserimento lavorativo, con particolare attenzione alle persone in condizione di svantaggio e alle donne, storicamente meno presenti nel mercato del lavoro.
“Questa misura non è un sussidio, ma un’azione concreta di sostegno a quanti intendano impegnarsi nei percorsi di formazione, riqualificazione, inserimento e reinserimento lavorativo programmati dalla Regione”, spiega il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. “Vogliamo favorire, in particolare, i percorsi del Programma GOL, destinati all’upskilling e al reskilling dei lavoratori, e i percorsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo Plus, come la Work Experience e PASSI Plus”.
“La Regione del Veneto stima di sostenere con questa iniziativa circa 20.000 disoccupati, grazie a un investimento di 70 milioni di euro provenienti dal Programma Regionale Veneto FSE+ 2021-2027. La misura nasce da una precisa analisi dei bisogni dei disoccupati, che ha evidenziato come costi di trasporto, pasti e carichi familiari siano ostacoli concreti alla partecipazione alle iniziative proposte dei Centri per l’Impiego e degli organismi di formazione e al lavoro accreditati”, aggiunge il Presidente Zaia.
L’assessore al Lavoro Valeria Mantovan sottolinea inoltre che il bonus si inserisce in un sistema regionale già fortemente orientato ai risultati: “Crediamo profondamente nel nostro sistema integrato di politiche del lavoro, che grazie alla sua capillarità sul territorio e all’alto grado di personalizzazione degli interventi è già riuscito a coinvolgere nuove fasce di utenza. Anche nel 2024, nonostante le incertezze economiche generali, abbiamo registrato volumi di assunzioni superiori del 5% rispetto al periodo pre-pandemia, dimostrando la solidità e l’efficacia della nostra strategia. Questo approccio garantirà ulteriori progressi nell’occupabilità e nell’inclusione lavorativa nella nostra regione”.
Dal 1° aprile 2025, i cittadini interessati potranno rivolgersi direttamente ai Centri per l’Impiego per presentare domanda e ricevere supporto nella definizione del proprio percorso personalizzato. I potenziali beneficiari saranno individuati già nei primi incontri, in modo da garantire un accompagnamento individuale efficace.
La misura prevede tre tipi di sostegno, pensati per accompagnare i beneficiari lungo tutte le fasi del percorso di reinserimento lavorativo:
● Bonus di accesso (una tantum per incentivare l’accesso alle politiche attive);
● Bonus di partecipazione (mensile, fino a un massimo di 5 mesi, per sostenere la frequenza ai corsi);
● Bonus per la ricerca attiva (mensile, fino a un massimo di 3 mesi, destinato a chi ha concluso il percorso formativo e cerca lavoro).
Gli importi del bonus variano in base alla condizione socio-economica del richiedente:
● BASE (300-400 euro) per disoccupati senza particolari condizioni di svantaggio;
● CURA (450-550 euro) per disoccupati con carichi familiari di cura (minori, anziani, disabili);
● PLUS (700 euro) per disoccupati in condizione di particolare svantaggio economico e sociale.
La procedura per accedere al bonus è semplificata al massimo: sarà sufficiente rivolgersi ai CPI, che accompagneranno passo dopo passo gli utenti, assicurando che le risorse vengano erogate rapidamente e utilizzate efficacemente grazie al costante monitoraggio mensile dell’effettiva partecipazione alle attività previste dai percorsi. Il bonus sarà erogato direttamente dall’INPS su IBAN del beneficiario, con una procedura monitorata da Veneto Lavoro.
“Trattandosi di una misura sperimentale – conclude l’assessore Mantovan – prevediamo un rigoroso monitoraggio che ci consentirà di valutare costantemente l’efficacia del progetto e apportare eventuali miglioramenti, sempre con l’obiettivo di favorire l’occupabilità e l’inclusione sociale”.
(PRESIDENTE-LAVORO)