L’assessore Lanzarin al convegno ‘Scenari futuri dei centri servizi per anziani’. “Una sfida da affrontare con programmazione e integrazione dei servizi”

(AVN) Venezia, 9 maggio 2025

 

“Il tema dell’invecchiamento della popolazione è la grande sfida che dobbiamo essere in grado di affrontare sin da subito, attraverso una programmazione ed una integrazione dei servizi efficace, che garantisca una buona qualità della vita. Le persone vivono di più, spesso sono accompagnate da malattie croniche, e hanno bisogno di essere sostenute nelle diverse fasi della terza età, con la valorizzazione dell’invecchiamento attivo, per mantenere gli anziani vigili e in buona salute, senza disperdere le relazioni e la socialità. Le soluzioni sono molteplici: che si tratti di case di riposo, veri e propri Centri servizi, (in Veneto ne abbiamo 330, con oltre 32mila posti letto accreditati, e altri 4 mila in realizzazione), di assistenza domiciliare, del cohousing, degli appartamenti protetti, l’importante è riuscire a rispettare i desideri della persona e della sua famiglia, dando una risposta concreta e immediata alle diverse esigenze”.

Lo ha evidenziato l’assessore al Sociale e alla Sanità, Manuela Lanzarin, intervenendo, questa mattina nella sede della Cooperativa sociale Eureka, a Castelfranco Veneto, al convegno “Scenari futuri dei centri servizi per anziani. Ripensare il domani tra sfide e opportunità”. Un’occasione di confronto e dialogo per analizzare la fotografia demografica, sociale, economica attuale e in prospettiva futura.

“Credo che il Veneto, nel corso degli anni, abbia saputo interpretare la situazione che abbiamo di fronte, ma è indubbio che si possa fare ancora di più, aumentando l’offerta dei servizi. È fondamentale lavorare su più livelli, attraverso la programmazione, gestendo al contempo due temi centrali quali la sostenibilità del sistema economico e la carenza di personale socio sanitario, ancora grave, nonostante tutti gli sforzi messi in atto. Dobbiamo quindi promuovere l’invecchiamento attivo, ma allo stesso tempo garantire servizi integrati, con la collaborazione dei servizi sanitari, anche attraverso le nuove tecnologie: telemedicina, telemonitoraggio, telecontrollo, ma anche strutture intermedie come gli ospedali di comunità, che fanno da ponte tra gli ospedali, che curano le acuzie, e le abitazioni. Abbiamo impegnato 60 milioni di fondi europei per dare supporto alle famiglie che gestiscono persone anziane a casa o nelle strutture e a breve uscirà un altro bando con ulteriori 20 milioni di euro da mettere a disposizione. In questo momento di grandi riforme e di messa a terra di progetti e iniziative, il modello Veneto sarà in grado di gestire le sfide del futuro, cercando di garantire risposte agli anziani e alle loro famiglie”.

>>> A questo link sono disponibili alcune fotografie e una video dichiarazione dell’assessore Lanzarin: https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1VOqrBYJH967SSnqNgORXh2KyT45og7b5

 

 (SANITÀ-SOCIALE)

 

(Regione Veneto)

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