“Salmi, libro infinito”: iniziato a Treviso il Festival biblico

Serata di apertura dell’edizione trevigiana del Festival biblico sul tema dei “Salmi, libro infinito”, giovedì 15 maggio nell’ex chiesa di San Teonisto, alla presenza del vescovo Michele Tomasi, del presidente del Consiglio Comunale, Antonio Dotto. Personalità religiose, civili e militari, insieme a un attento e partecipe pubblico, si sono lasciati coinvolgere dalle musiche di progetto Davka e hanno ascoltato le riflessioni bibliche di padre Giulio Michelini, frate minore francescano, studioso di cultura ebraica e biblista, ordinario di Esegesi neotestamentaria all’Istituto Teologico di Assisi. Insieme hanno fatto sperimentare a ciascuno dei presenti che un dialogo tra ebrei e cristiani è possibile anche attraverso i Salmi, che si possono credere cose differenti, ma lavorare insieme. C’è una prossimità che ci lega, ed è l’essere figli di Abramo, pertanto chiamati a condividere questa nostra fratellanza.

Nel pomeriggio, in Seminario, c’era stato l’incontro con Luigino Bruni, sul tema “Quel canto che pone fine all’esilio. Una rilettura del Salmo 137”. Avendo dimenticato il linguaggio dei luoghi non capiamo cosa sia nella Bibbia l’esilio. Per capirne qualche dimensione dovremmo paragonarlo a una nostra esperienza estrema: il lutto. Perché sia nell’esilio babilonese sia nel lutto c’è la crisi della presenza. E come nei grandi lutti si fa l’esperienza dello sradicamento, ci si svuota di certezze e valori e rischiamo di passare anche noi con chi è passato, di morire con chi è morto, in quell’esilio babilonese la grande sfida fu quella di riuscire a non morire insieme alla patria, al tempio distrutto, alla terra promessa, al loro Dio sconfitto. E’ questo il senso profondo del bellissimo salmo 137, che è anche un grande insegnamento su come terminano gli esili, individuali e collettivi.

Il Festival biblico, alla sua sesta edizione a Treviso, continua oggi, venerdì 16 maggio, alle ore 10, con un appuntamento davvero interessante, in piazza Rinaldi “Mi risveglio e sono ancora con te (Sal 139,18) Dal grido muto al canto ritrovato con don Andrea Dal Cin, biblista, collettivo artistico “Plurale” (Chiara Ventura e Leonardo Avesani), Alessio Vigni (curatore progetti artistici e musicali), don Pietro Zardo, cappellano Casa circondariale di Treviso, e alcune classi di studenti dell’Istituto Riccati-Luzzati, moderati dalla professoressa Giovanna Azzola. Alcuni detenuti del carcere di Treviso e degli studenti dell’istituto scolastico trevigiano hanno scelto e letto dei salmi e li hanno riscritti e musicati, con il ritmo a loro più consono attualmente, quello della musica rap e trap.

Successivamente, alle ore 11.30 sempre in piazza Rinaldi, la meditazione “Ho creduto, perciò ho parlato. Dall’interpretazione all’esperienza, itinerario per una traduzione poetica del Salmo 116”, con Elisa Longo (poetessa). introduce Giuliana Briziarelli.

Nel pomeriggio, alle ore 16.30, sempre in piazza Rinaldi, “Canti del pellegrino. I salmi delle salite (Sal 120-134), con don Luca Mazzinghi, biblista, introduce don Michele Marcato.

Di seguito, proiezione-dialogo, alle ore 18.30, al cinema Edera, “I Salmi in video. I sentimenti dell’uomo come in uno specchio”, realizzati da Roberto Quagliano e musicati da Lucio Dalla, con Piero Stefani (docente universitario), Roberto Quagliano (regista), modera Luisa Bassetto

In serata, concerto, alle ore 20.45, nella cappella SS. Cirillo e Metodio – Appiani, piazza delle Istituzioni, 42/F, “Salmi e sentimenti. La preghiera dell’uomo di ogni luogo e di ogni tempo”, con coro Ethos Ensemble, Michele Pozzobon (direttore), presenta Giuliana Briziarelli.

Info e programma aggiornato su ww.festivalbiblico.it.

(Lucia Gottardello – La vita del popolo)

(Diocesi di Treviso)

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