“Carissimi Maurizio, Luca, Francesco. Se in tutte le parole che ci stiamo dicendo – che vi saranno rivolte e che voi pronuncerete – sentirete la voce di Cristo che vi chiama a seguirlo, non abbiate paura, troverete con Lui nella Chiesa la pienezza della gioia, pur nelle prove e nella fatica, persino nella testimonianza, nel martiro. Se sentirete la sua voce che continua e continuerà a chiamarvi nel cammino dietro a Lui, sarete nel suo stesso Amore, mai abbandonati, mai soli. Non aspirate a nulla di meno, non accontentatevi di nulla di meno, non cercate nulla di meno, e lo Spirito Santo che nella preghiera di consacrazione invocherò su di voi sarà guida, forza, luce, conforto”: si è rivolto così il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, ai tre giovani, studenti del Seminario diocesano, ordinati diaconi sabato pomeriggio, 3 maggio, nella cattedrale di Treviso, gremita di famigliari, amici e parrocchiani dei tre giovani: si tratta di Maurizio Castellan, 35 anni, originario della parrocchia di Onigo, in servizio pastorale a Scorzè; Luca Fecchio, 27 anni, della parrocchia di Santa Maria di Sala, in servizio pastorale a Spinea; Francesco Tesser, 40 anni, della parrocchia di Marcon, in servizio pastorale a Camposampiero. Nella celebrazione, presieduta dal vescovo, Michele Tomasi, in una cattedrale piena di famigliari, amici e parrocchiani dei tre giovani, il rito di ordinazione.
Molti i sacerdoti che hanno concelebrato con il Vescovo. Presente anche monsignor Bernardo Bastres Florence, vescovo emerito di Punta Arenas (Cile), che conosce uno dei giovani: a Roma in questi giorni per un pellegrinaggio giubilare, ha voluto condividere la gioia di questa ordinazione.
“Seguimi!”: l’invito di Gesù a Pietro è risuonato nell’omelia del Vescovo, che ha invitato i tre giovani a sentire rivolto a ciascuno di loro questo appello, in questa tappa della loro vita che li apre al servizio e al dono di sé.
Il servizio fotografico è di Fabio Bettiolo