20 giugno 2025
(Arv) Venezia 20 giu. 2025 – “Oggi, con la Giornata della Legalità che si è svolta a Treviso nel complesso di Santa Caterina, abbiamo dato voce e sostanza a un impegno che il Veneto porta avanti con coerenza e determinazione. Il nostro Protocollo per la Legalità, unico in Italia per estensione e struttura, non è solo un documento: è una vera cabina di regia che mette insieme 26 soggetti: istituzioni, forze dell’ordine, sindacati, imprese, ordini professionali, università, associazioni”. Roberto Bet, consigliere regionale dell’intergruppo Lega – LV e componente della cabina di regia del Protocollo per la Legalità, commenta così “L’iniziativa odierna che ha riunito a Treviso esperti, studiosi, rappresentanti istituzionali e sociali sui principali temi del contrasto alle mafie, alla corruzione e al riciclaggio. Il Veneto non è terra di mafia nel senso classico, ma è terra di economia forte e quindi attrattiva per gli interessi criminali. Le mafie qui non sparano: investono. E lo fanno in silenzio, alterando mercati, soffocando imprese sane, sfruttando il lavoro. È questo il vero pericolo che dobbiamo presidiare. Nel corso del mio intervento, ho ricordato l’impegno della Regione su più fronti: educazione alla legalità nelle scuole, formazione degli enti locali, sostegno alla rigenerazione dei beni confiscati, promozione di strumenti operativi per l’antiriciclaggio e la trasparenza amministrativa. Proprio sul fronte dell’antiriciclaggio la Regione ha promosso un importante percorso formativo rivolto ai Comuni, per aiutarli a riconoscere e segnalare operazioni sospette. Abbiamo messo a disposizione anche un vademecum operativo, concreto, pensato per i territori, perché la prevenzione non sia solo normativa, ma anche applicata. Ho infine voluto esprimere un sincero ringraziamento ai relatori e ai protagonisti della giornata, dal mondo accademico alle forze dell’ordine, dalla Prefettura alla Banca d’Italia, per i contributi di altissimo livello che hanno arricchito il dibattito”. “Oggi più che mai – conclude Bet – dobbiamo passare dalla celebrazione all’azione. Serve uno sforzo condiviso, permanente. Per questo stiamo lavorando in Commissione a una proposta di legge che renda strutturale il modello del Protocollo, stabilizzando la cabina di regia e coinvolgendo in modo stabile tutti gli attori. La legalità non è un evento, ma una responsabilità quotidiana. E il Veneto è pronto a continuare a fare la propria parte”.