Vianello (Lega-LV): “Depositata una mozione per tutelare il distretto calzaturiero della Riviera del Brenta”

04 luglio 2025

(Arv) Venezia 4 lug. 2025 – “Chiuse 24 aziende e quadruplicata la cassa integrazione, settore in ginocchio, subito un tavolo di crisi regionale: nel merito, oggi ho depositato una mozione per tutelare il distretto della calzatura. La crisi che sta colpendo il comparto calzaturiero della Riviera del Brenta è grave e senza precedenti: non possiamo rimanere in silenzio di fronte alla chiusura di 24 aziende e alla cassa integrazione aumentata di quattro volte. Per questo ho presentato oggi una mozione in Consiglio regionale per chiedere un intervento immediato della Regione e del Governo nazionale”. Sono le dichiarazioni della consigliera regionale Roberta Vianello (Lega-LV) che spiega: “Sono da sempre in prima linea per la salvaguardia della Riviera del Brenta, con le sue problematiche e le sue eccellenze. Nel testo della mozione si evidenziano dati allarmanti: nei primi nove mesi del 2024 il comparto calzaturiero del Veneto – in particolare tra le province di Venezia e Padova – ha registrato un calo dell’export del 13%, contro una media nazionale dell’8,4%. A soffrire sono soprattutto le piccole imprese artigiane, spesso legate alla produzione per conto terzi e prive di marchio proprio. Tra i dati più preoccupanti: 50 aziende in meno a fine 2024 rispetto al 2023 (dato Infocamere – Movimprese), 894 posti di lavoro persi, richieste di cassa integrazione artigiana (Fsba) raddoppiate, da 170 a 340 imprese, fatturato in calo del 9,4%, produzione a -16,1% a livello nazionale”.

“Il distretto calzaturiero della Riviera del Brenta è un’eccellenza del Made in Italy – sottolinea Vianello – e oggi si trova a fronteggiare una crisi determinata da fattori globali: tensioni geopolitiche, aumento dei costi energetici, rallentamento dei mercati, calo della domanda nel settore moda e fashion. Serve un’azione politica coordinata per salvare posti di lavoro e competenze artigianali di valore unico. Nella mozione chiedo alla Giunta regionale di impegnarsi nel promuovere urgentemente un tavolo di confronto con aziende, sindacati e associazioni di categoria, di attivarsi presso i Ministeri dello Sviluppo Economico e del Made in Italy per ottenere misure straordinarie a tutela delle imprese del distretto. Tutelare il Made in Italy significa difendere lavoro, qualità, filiere produttive e artigianato di eccellenza. La Riviera del Brenta non può essere lasciata sola. La Regione deve fare squadra con le istituzioni nazionali per rispondere a questa emergenza con determinazione e responsabilità”.

(Regione Veneto)

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