Zanoni (Europa Verde): “Martedì in aula la sanatoria pro-bracconieri. Pronti a dare battaglia al PDL 313 sui richiami vivi”

04 luglio 2025

(Arv) Venezia 4 lug. 2025 – “Martedì 8 luglio il Consiglio regionale del Veneto discuterà il Progetto di legge n. 313 sui richiami vivi, una proposta pericolosa che rappresenta una vera e propria sanatoria per la detenzione illegale di uccelli selvatici. Noi di Europa Verde siamo pronti a dare battaglia con una nutrita manovra emendativa per fermare questo scempio giuridico e ambientale.” Lo dichiara il consigliere regionale Andrea Zanoni (Europa Verde) che spiega: “Questo progetto di legge è un regalo ai bracconieri: consente di regolarizzare uccelli catturati illegalmente, mediante un’autocertificazione, semplicemente apponendo un anello identificativo, come se bastasse una targa per rendere legittima un’auto rubata. È un insulto alla legalità e alla tutela della fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato e ora tutelata dall’articolo 9 della Costituzione. Il Veneto è già tristemente noto per l’alto numero di reati contro la fauna selvatica, e questa norma rischia di peggiorare la situazione, rendendo più difficile distinguere tra richiami legali e illegali. Ho lavorato per vent’anni come guardia venatoria volontaria del WWF, partecipando a oltre 150 processi contro il bracconaggio: so bene cosa significhi combattere sul campo contro chi depreda la natura. Questo progetto di legge è un colpo basso a chi difende la legalità e l’ambiente”.

“Abbiamo chiesto e ottenuto un parere tecnico-scientifico da ISPRA – prosegue il consigliere – che ha confermato tutte le nostre preoccupazioni: la norma proposta non ha alcuna giustificazione tecnica, anzi, ostacolerebbe i controlli e favorirebbe la regolarizzazione di uccelli catturati illegalmente. È inaccettabile che la Giunta non abbia nemmeno richiesto questo parere, come invece avrebbe potuto e dovuto fare”.

“Martedì – conclude Zanoni – porteremo in aula una serie di emendamenti per bloccare questa sanatoria mascherata. Non permetteremo che il Consiglio regionale approvi norme utili a sanare atti di bracconaggio come la cattura e il commercio illecito di uccelli, detenuti poi a vita in piccole e luride gabbiette dove non possono nemmeno aprire le ali. Chi ama la natura e rispetta la legge non può restare in silenzio”.

(Regione Veneto)

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