NELLA SERATA DI MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE LA POLIZIA DI STATO HA ARRESTATO UN 36ENNE TUNISINO PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI HASHISH, E UN 24ENNE DI ORIGINI TUNISINE PER SPACCIO DI HASHISH, E SANZIONATO IN VIA AMMINISTRATIVA IL TITOLARE DI UN BAR IN VIA OGNISSANTI.
Nell’ambito dell’attività di vigilanza e prevenzione svolta dalle pattuglie della Polizia di Stato nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della movida, anche nella settimana corrente sono stati effettuati mirati servizi di controllo del territorio nel quartiere universitario del Portello, disposti dal Questore di Padova Marco Odorisio con l’impiego di personale in forza all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti, alla Squadra Mobile, alla Divisione Polizia Amministrativa – Sezione Controlli della Questura, nonché al Reparto Prevenzione Crimine Veneto.
In particolare, nella serata di mercoledì 12 novembre, le attività di prevenzione e controllo del territorio hanno portato all’identificazione di decine di avventori di locali della zona, all’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di un 36enne cittadino tunisino con precedenti specifici, in zona Portello e di un tunisino di 24 anni, con precedenti specifici, che ha spacciato mezzo panetto di hashish nei pressi della stazione e all’adozione di sanzioni amministrative nei confronti del titolare di un bar.
L’attività, iniziata a partire dalle ore 20 e proseguita fino a tarda serata, si è concentrata nelle aree interessate dal fenomeno della movida serale universitaria, in particolare nelle zone di via Belzoni, via Ognissanti e Porta Portello, spesso segnalate come luoghi ove, in particolare a causa della notevole affluenza di giovani che vi permangono fino a notte inoltrata, si sono più volte verificati fenomeni delittuosi legati allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti, nonché al degrado urbano e al disturbo della quiete pubblica.
Dopo gli arresti e le denunce delle scorse settimane, anche lo scorso mercoledì sera gli agenti della Squadra Mobile della Questura hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 36enne cittadino tunisino, con a carico due precedenti di polizia del 2016 per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di spaccio di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish.
L’uomo veniva notato aggirarsi con fare sospetto in via Belzoni dai poliziotti in borghese e, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di circa 9 grammi di sostanza stupefacente che, sottoposta al narcotest, è risultata essere hashish.
Il 36enne tunisino, da accertamenti effettuati sul posto, risultava risiedere a pochi metri di distanza e, pertanto, gli agenti della Squadra Mobile hanno esteso la perquisizione presso il suo domicilio, rinvenendo e sottoponendo a sequestro quasi 100 grammi della medesima sostanza, nonché un bilancino di precisione.
Accompagnato in Questura il 36enne è stato tratto in arresto e posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio per direttissima che si è poi svolto nella mattina di giovedì 13 novembre, nel corso del quale è stato convalidato l’arresto e disposto il rinvio dell’udienza.
Subito dopo, poco distante, tra il Portello e la Stazione, un’altra pattuglia della Squadra Mobile ha sorpreso un secondo spacciatore di origini tunisine, ma nato in Italia, che cedeva ad un italiano mezzo panetto di hashish, poco più di 50 grammi in cambio di 280 Euro, acquistati per lui e per i suoi amici, presumibilmente da consumare nel corso della serata.
A casa dello spacciatore, gli agenti hanno trovato altre dosi di hashish, una decina di grammi in tutto pronte per essere spacciate e la somma in contanti di 430 Euro suddivisa in banconote di piccolo taglio, presumibilmente provento della vendita di precedenti dosi di stupefacente.
Al termine dell’identificazione in Questura, il pusher è stato arrestato per spaccio di stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso il suo domicilio in attesa del giudizio per direttissima che si è svolto nella mattina i giovedì 13 novembre, all’esito del quale, a seguito della convalida dell’arresto, il giudice ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
A seguito degli arresti dei due pusher, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, ha attivato l’Ufficio Immigrazione per l’avvio della revoca del titolo di soggiorno in loro possesso.
I controlli sono proseguiti per tutta la serata di mercoledì, con l’impiego, altresì, di personale della Squadra amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, che ha ispezionato due esercizi pubblici, entrambi all’interno dell’area della movida serale, verifiche a seguito delle quali gli agenti hanno proceduto alla contestazione di sanzioni amministrative nei confronti del titolare di uno di questi.
Infatti, all’esito dell’ispezione effettuata all’interno di un locale sito in via Ognissanti, è emerso che la SCIA per i giochi leciti non era regolarmente esposta o quantomeno nelle immediate disponibilità del gestore (irregolarità per la quale è prevista una sanzione peri a 308 euro) e il listino prezzi visibile dall’esterno era presente in solo formato QR Code non fruibile a chiunque (irregolarità per la quale è prevista una sanzione peri a 516 euro).
Si tratta del quarto locale sanzionato in 10 giorni per violazioni amministrative riscontrate nel corso dei mirati di servizi di prevenzione.
Quello di mercoledì è l’ennesimo di una serie di controlli specifici di vigilanza e prevenzione disposti dal Questore della provincia di Padova Marco Odorisio nella zona del Portello, controlli che la Polizia di Stato proseguirà ancora nelle prossime settimane, al fine di garantire ordine e sicurezza e rimuonere situazioni di eventuali illegalità, anche in ragione delle plurime segnalazioni prevenute in Questura dai residenti della zona.
