Un’etichetta mitologica di design per un Amarone da collezione, al via il concorso internazionale di idee

cover_winelabelCantina Valpolicella Negrar protagonista del progetto lanciato da CODE (COmpetitions for DEsigners), network internazionale di artisti, designer e progettisti. Una giuria di importanza internazionale premierà l’etichetta vincitrice a Vinitaly 2017.

Dopo il successo ottenuto nel 2014 – 430 progetti pervenuti da 80 paesi del mondo – per il concorso internazionale di progettazione “Wine Culture Centre”, realizzato in sinergia con YAC (Young Architects Competitions) in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Verona, e la cui attuazione è prevista nel prossimo quinquennio, Cantina Valpolicella Negrar si rende protagonista di un nuovo concorso di idee, questa volta destinato a favorire la produzione e la diffusione della cultura del design nel mondo del vino. Si tratta del concorso internazionale Domìni Veneti “Wine Mythology Label”, promosso da CODE (COmpetitions for DEsigners), network internazionale di artisti, designer e progettisti, orientato all’affermazione della ricerca in ambito progettuale attraverso concorsi di design. Il concorso, realizzato con la partnership tecnica di UPM Raflatac e Grafical, è finalizzato alla creazione di un’etichetta Limited Edition per una selezione di Amarone della Cantina, ed è aperto a designer, artisti e progettisti.

Modalità di partecipazione. Sino al 12 febbraio 2017, i concorrenti potranno iscriversi nel sito www.competitionsfordesigners.com , gli elaborati andranno consegnati il 15 febbraio, il 20 febbraio inizieranno i lavori della giuria ed il 20 marzo è prevista la pubblicazione dei risultati. Il 9 aprile 2017, in occasione di Vinitaly, ci saranno la presentazione dei risultati del concorso e la premiazione dei vincitori. Oltre alla realizzazione dell’etichetta vincitrice, al primo classificato andranno 5 mila euro, al secondo classificato 2 mila euro, al terzo classificato 1000 euro. Previste anche 4 menzioni Gold da 500 euro ciascuna.

Il titolo del concorso rende omaggio alla mitologia greca, che ha legato la viticoltura a un dio protettore, Dioniso, nonché alla figura di Ulisse, l’eroe per eccellenza del mito greco scelto dalla Cantina nel 2013 – in occasione della celebrazione degli ottanta anni di attività – per la propria identità aziendale. Al pari di Ulisse, la Cantina ha dimostrato, infatti, di avere lungimiranza, intraprendenza, intuito, desiderio di superare i confini, pur restando radicata nel territorio. Un mitico testimonial protagonista de “Lo sguardo di Ulisse”, scultura bronzea dell’artista Raffaella Robustelli ((1938-2008) che oggi accoglie i visitatori all’ingresso della Cantina. La scelta di destinare l’etichetta vincitrice ad una selezione di Amarone è spiegata da Renzo Bighignoli, presidente di Cantina Valpolicella Negrar: “Tradizione e internazionalizzazione fanno dell’Amarone un prodotto d’eccellenza che ha saputo evolversi e oltrepassare i confini della Valpolicella conquistando il gusto e l’apprezzamento in tutto il mondo. L’etichetta vincitrice vestirà, quindi, un Amarone destinato a soddisfare il desiderio di collezionisti che guardano all’unicità e alla preziosità di vino e opera di graphic design“.

La giuria del concorso, a cui partecipa anche Daniele Accordini, enologo e direttore generale della cantina cooperativa, è composta da un gruppo scelto da CODE fra i più rappresentativi esperti di grafica e design a livello internazionale: David Carson, designer statunitense, guru mondiale per il graphic design e la comunicazione visiva; Studio Sawdust, gruppo di designer inglesi che da un decennio dettano legge in fatto di produzione grafica commerciale mantenendo uno standard artistico altissimo; Alessandra Scandella, maestra nell’utilizzo di china e acquerello, lavora in pubblicità e in editoria; Amelia Valletta, docente alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e all’Academic Project Leader senior di Domus Academy, riferimento internazionale per lo Strategic Design; Flaviano Celaschi, professore ordinario di Disegno Industriale del Dipartimento di Architettura, Alma Mater Studiorum all’Università di Bologna, si occupa d’innovazione trainata dal design e d’innovazione dei processi creativi; Enrico Fornaroli, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, Matteo Oreste Ingaramo, direttore di POLI Design, Consorzio del Politecnico di Milano per la formazione continua e la promozione del design presso enti e imprese. Tra i giurati, anche Lorenzo Ruggeri, giornalista che collabora al Gambero Rosso, responsabile del progetto Top Italian Restaurants, prima guida digitale dedicata ai migliori locali di cucina italiana all’estero.

(Gaiares comunicazione)

(Gaia Res)

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