Infrastrutture – Bartelle (M5S) “Malfunzionamento del passaggio a livello di Baricetta: un disservizio dovuto alla cattiva gestione della mobilità regionale”

Infrastrutture – Bartelle (M5S) “Malfunzionamento del passaggio a livello di Baricetta: un disservizio dovuto alla cattiva gestione della mobilità regionale”

(Arv) Venezia 6 aprile 2017 – “Le sbarre che non si alzano? Sintomo di una cattiva gestione che parte da lontano. Il passaggio a livello di Baricetta non è nuovo in quanto a malfunzionamento”.

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Patrizia Bartelle, che spiega di aver appreso dalla Stampa “delle barriere, ancora una volta sotto accusa, e della nuova mattinata da incubo vissuta dagli automobilisti, costretti a percorrere quel tratto di strada, nonché dai residenti, visto che la ferrovia taglia praticamente in due il paese”.

“Senza dilungarmi oltre sui disservizi e soprattutto sui rischi – continua la consigliera Pentastellata – visto che non si tratta, purtroppo, della prima volta che accade, devo rilevare come la situazione vada affrontata sul piano generale, nel suo insieme: la Politica portata avanti sino ad ora dall’ormai ex presidente di ‘Sistemi Territoriali’, basata sui risparmi degli stipendi del personale, sul procrastinare sistematicamente il cambio del materiale rotabile, sulla politica delle manutenzioni ridotte all’osso, hanno consegnato al nuovo Consiglio di Amministrazione un’azienda sì in buono stato di salute, ma con molti problemi strutturali ancora tutti da affrontare”.

“Non solo Baricetta –  puntualizza Bartelle – perché la situazione di criticità dovrebbe essere estesa alla vicina tratta Rovigo-Verona, recentemente inserita nella lista nera delle peggiori linee italiane e specchio di una situazione tutt’altro che rosea, anche se in apparente buono stato di salute, almeno dal punto di vista finanziario”.

“Lo affermo a ragion veduta – prosegue l’esponente M5S – dopo aver parlato con persone informate in ordine al malessere che pervadeva i macchinisti (che si sono già  licenziati) costretti a prestare servizio per altri gestori, anche se con condizioni migliorative in generale (negli ultimi sei mesi, si sarebbero licenziati ben più macchinisti rispetto ai numeri pubblicati dai giornali)”.

“Questo per affermare – sottolinea la consigliera – come il malessere provocato dalla situazione negativa che si è venuta a creare a Baricetta sia radicato e diffuso; si tratta di un caso che indigna ma non stupisce l’opinione pubblica, né tantomeno rappresenta purtroppo un episodio isolato”.

“Chiedo pertanto alla Regione – conclude Patrizia Bartelle – e mi riservo di farlo anche ufficialmente, nelle sedi istituzionali appropriate, di non lasciare cadere nel vuoto l’ennesimo appello ad intervenire quanto prima per risolvere le criticità sopra menzionate, in quanto il grado di civiltà e di progresso di un Paese passa giocoforza anche dallo stato dei suoi collegamenti e dalle Politiche di mobilità. Invece di progettare cattedrali nel deserto, o mega infrastrutture come la Pedemontana veneta, sarebbe più opportuno concentrare gli sforzi per risolvere le deficitarie condizioni in cui si trova la linea Rovigo-Chioggia, o peggio la tratta Rovigo-Verona, che penalizzano un intero territorio e frenano le sue prospettive di crescita”.

 

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(Consiglio Veneto)

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