Autonomia – Rizzotto (ZP): “Attendiamo in religioso silenzio la controproposta di questo governo inadempiente, dopodiché faremo da soli”

Venezia, 23 ottobre 2019   –  “Noi veneti i compiti per casa sul percorso autonomista li abbiamo fatti tutti e anche bene, visto che più di metà degli elettori qui ci dà ragione, da destra a sinistra. È altrettanto chiaro e cristallino, invece, che siamo di fronte ad un Governo inadempiente; ora, dopo l’ultima ‘boutade’ del Ministro Boccia, attendiamo in religioso silenzio la controproposta che dovrebbe arrivare da Roma, perché noi siamo pazienti e rispettosi. Dopodiché, senza ultimatum o grandi scene teatrali, faremo da soli”. Con queste parole, la Capogruppo in Consiglio regionale Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) si esprime “A sostegno del Governatore, all’indomani delle dichiarazioni rilasciate da Luca Zaia in merito al percorso di Autonomia del Veneto iniziato esattamente due anni fa con regolare referendum. Oggi il Ministro Boccia sostiene che il prosieguo dell’iter per arrivare all’autonomia regionale sia tutto pronto e infiocchettato in una Legge Quadro che dovrebbe vedere la luce al massimo per fine anno. Sarà, ma io penso che, più che un pacco regalo, diventerà un’altra amara illusione e delusione; cose alle quali il Governo ‘pentapiddino’ ha già abituato tutti fin da subito. Elettori giallo-rossi compresi. Ad ogni modo, come già enunciato dal nostro Presidente Zaia, noi siamo pacifici e ligi alle regole, pazienti e rispettosi nell’ascoltare tutto quello che di costruttivo potrebbe arrivare nei prossimi giorni; tuttavia, poiché il potere di votare in Consiglio regionale i singoli provvedimenti delle materie oggetto d’intesa ce l’abbiamo, compreso quello di attuare leggi individuali, a questo punto possiamo anche fare da soli”.

E chiude la Rizzotto con una frecciatina che sa di sarcastico : “Sembrerebbe quasi che da Roma stessero cercando di farci desistere dai nostri impegni – conclude la Capogruppo Rizzotto – prolungando l’attesa e portandoci allo sfinimento; temo che dovranno rendersi conto della capacità del popolo veneto di far stancare loro prima. Ora, da buon centrocampista quale si è definito da subito Boccia, palla al centro e pronti a giocare”.

(Lega Nord)

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