In queste settimane si sta procedendo alle esumazioni di 829 defunti sepolti nel campo B del cimitero Maggiore tra il 1999 e il 2002. Ad oggi, però, malgrado le numerose modalità di comunicazione messe in atto dall’amministrazione per informare i familiari, sono state raccolte soltanto le volontà di 472 parenti rispetto alla destinazione dei resti, ovvero la tumulazione in ossario, in tombe di famiglia, in colombari, la cremazione o altro. In caso di mancata espressione di questa indicazione, i resti, secondo quanto previsto dal regolamento comunale, saranno destinati all’ossario o al cinerario comune.

“Fin dalla scorsa primavera – dichiara l’assessore con delega ai servizi funerari Valeria Porelli – con Aim Amcps abbiamo affisso cartelli all’interno dell’area interessata e all’ingresso del cimitero, oltre ad aver divulgato la notizia attraverso il sito del Comune, gli organi di stampa e i social network. Non possiamo pensare di scrivere a ciascun familiare, anche perché molti non sono nemmeno rintracciabili, perché deceduti, emigrati o sconosciuti. E non possiamo nemmeno ricorrere alla bollettazione di Amcps per le lampade votive, perché la distribuzione è annuale e riguarda una minoranza degli utenti. Ma con l’avvicinarsi delle festività dedicate ai defunti mi auguro che anche coloro che non hanno ancora preso visione dell’avvio delle esumazioni, ne vengano a conoscenza facendo visita al camposanto, e ci comunichino che destinazione dare ai propri cari. Anche se le operazioni di Aim Amcps sono cominciate, infatti, lo spostamento dei resti mortali non avverrà prima di gennaio”.

Al campo B si sta procedendo alle esumazioni di salme inumate tra il 1999 ed il 2002, ovvero almeno otto anni dopo i 10 previsti dalla legge.

A fine estate è stata decisa una proroga dei termini, posticipando le operazioni di esumazione, per dare modo anche ai familiari che finora non l’hanno fatto di potersi esprimere in merito alla destinazione dei resti.

Il Comune, tramite Amcps, sta inoltre mettendo a disposizione dei parenti gli accessori della tomba (foto, statue, vasi, …) direttamente al cimitero, secondo una facoltà, e non un obbligo, che il regolamento comunale prevede.