Cultura – Gruppo M5S: “Da Teatro Stabile a teatro di regime: la Lega vuole la cultura fedele alla linea e considera il teatro pubblico ‘casa sua’. Beltotto si dimetta”

Cultura – Gruppo M5S: “Da Teatro Stabile a teatro di regime: la Lega vuole la cultura fedele alla linea e considera il teatro pubblico ‘casa sua’. Beltotto si dimetta”

(Arv) Venezia, 22 nov. 2019   –  “Senza se e senza ma, chi gestisce un’istituzione pubblica come il Teatro Stabile del Veneto, non può essere al servizio del potere. Se lo è, va fatto dimettere. La cultura è di tutti e le istituzioni democratiche non ammettono editti e censure”. Sono le affermazioni, affidate a una nota, dei Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che aggiungono: “Quanto denunciato dall’attore veneto Natalino Balasso è di una gravità inaudita: non solo il presidente del Teatro Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto, ha estromesso uno spettacolo di alto livello dalla programmazione per motivi politici, ma lo ha anche apertamente dichiarato: ‘se non ti piace casa mia, tu a casa mia non ci vieni’. Beltotto, non ha smesso di essere al servizio di Zaia, come quando era suo portavoce, ma l’istituzione che presiede non è casa dell’uno né dell’altro. Quanto denunciato da Balasso emana il cattivo odore della censura di regime. Il Teatro Stabile è dei veneti e deve essere la casa solo del teatro e della cultura veneta, alla quale lo spettacolo scritto da Vitaliano Trevisan, tratto da Goldoni e interpretato da Balasso, appartiene a pieno titolo”.

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(Consiglio Veneto)

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