Istruzione – Bassi, Casali e Fabiano Barbisan (CDV): “Il writer Cibo non va esibito come esempio nelle scuole. Chiediamo all’Assessore Donazzan di bloccare questa assurdità”

Istruzione – Bassi, Casali e Fabiano Barbisan (CDV): “Il writer Cibo non va esibito come esempio nelle scuole. Chiediamo all’Assessore Donazzan di bloccare questa assurdità”

(Arv) Venezia, 9 dic. 2019  –  “Perché il writer Pier Paolo Spinazzè, in arte Cibo, viene ancora invitato all’interno di alcune scuole a dar lezioni? Le gravi dichiarazioni da lui pubblicate negli scorsi anni sui social relative a suicidi, donne e ebrei, emerse solo nelle ultime settimane, non lo rendono certo un esempio per i nostri giovani. Con un’interrogazione a risposta immediata, abbiamo chiesto l’immediato intervento dell’Assessore Donazzan”. È quanto contenuto nella nota diffusa dai Consiglieri regionali Andrea Bassi, Stefano Casali e Fabiano Barbisan di Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà che aggiungono: “Il writer veronese paladino di pace e amore, adorato e adulato da una certa sinistra, che andava per la città a coprire con disegni svastiche e scritte antisemite, è stato smascherato: il 29 Novembre scorso “La Verità” ha pubblicato un dossier dove riporta alcuni dei tanti post di Spinazzè apparsi sul suo profilo Facebook. I contenuti sono inequivocabili ed inqualificabili: si passa da commenti antisemiti, contro le donne, contro Israele o contro adolescenti in difficoltà”.

“Il peggiore di tutti, forse, è quello scritto qualche giorno dopo la morte di Tiziana Cantone – incalzano Bassi, Casali e Barbisan – la ragazza suicidatasi travolta dalla vergogna per un video hard diffuso in rete: “Ma la finiamo con questa storia della violenza su internet? Se sei un perdente e ti suicidi sono forse c….i miei?”. Frasi contenenti odio e ce ne sono a bizzeffe sul suo profilo. Se le parole hanno un peso, non c’è dubbio di quale sia il suo pensiero e di che tipologia di personaggio abbiamo di fronte”.

“Alla luce di quanto appurato nelle scorse settimane, rimango basito – concludono Bassi, Casali e Barbisan – che il Preside dell’Istituto Maria Curie di Bussolengo non abbia preso i dovuti provvedimenti e non abbia annullato l’intervento di Cibo. Il writer, che si è tra l’altro distinto per essere provocatore e intollerante con chiunque la pensi diversamente da lui, non può di certo essere la persona adatta ad insegnare ai nostri ragazzi. Ho chiesto quindi all’Assessore Regionale Elena Donazzan, con delega all’istruzione, che faccia tutto quello che è nelle sue possibilità per fermare questa farsa. Spinazzè non può essere invitato o preso ad esempio da qualsivoglia istituto e/o scuola, di qualsiasi ordine e grado di Verona e del Veneto”.

/2082

(Consiglio Veneto)

Please follow and like us