27 Gennaio

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27 Gennaio

Rovigo celebra il Giorno della Memoria

COMUNE DI ROVIGO
Ufficio Stampa: Paola Gasperotto
Tel 0425/206102
e-mail: ufficiostampa@comune.rovigo.it

27 Gennaio
Rovigo celebra il Giorno della Memoria

Anche Rovigo oggi celebra il Giorno della Memoria. “Shoah.. per non dimenticare” è l’evento organizzato nella sala consiliare della Provincia, che ha visto insieme Provincia, Comune, Prefettura e Commissione Pari Opportunità, con la collaborazione della Comunità Ebraica di Padova e dell’associazione “Il Fiume” di Stienta.
La cerimonia si è aperta con il saluto delle autorità. Di seguito l’intervento del vice sindaco Roberto Tovo intervenuto per l’amministrazione comunale.

““Shoah”!
Siamo qui oggi a fare memoriale della lucida, consapevole, programmata strage di milioni di persone. Una strage fatta su uomini e donne umiliate, offese, ferite e infine soppresse.
La Giornata della memoria rende purtroppo viva una delle pagine della storia più raccapriccianti, con il genocidio di una parte dell’umanità, che come unica colpa aveva quella di essere ebrea, o, più in genere, di essere minoranza o di essere in qualche maniera “diversa”.
Il tema della memoria è all’attenzione generale grazie a questa giornata e alle testimonianze di chi, come Liliana Segre, offre alla comunità la propria storia di dolore e sofferenza che le ha cambiato la vita.

La domanda che ritorna è: perchè?
E’ forse una colpa l’appartenenza ad un gruppo? O ad un credo religioso?
Come si insinua l’assunto inesistente di “razza umana”: una ipotesi completamente inventata, tutt’ora sostenuta e arbitrariamente vestita addirittura di scientificità?
Perchè arrivare ad esprimere una autoproclamata superiorità di alcune persone su altre, fino a programmarne l’eliminazione?

E’ difficile, molto difficile, pensare che l’uomo possa commettere simili crudeltà; ed è apparentemente gratificante pensare che quel mostruoso livello di crudeltà oggi sia debellato nella nostra Europa.

Ma, per me risuonano ammonitrici e lucide alcune parole di Primo Levi in una lettera ad una bambina:
“Piuttosto che di crudeltà, accuserei i tedeschi di allora di egoismo, di indifferenza, e soprattutto di ignoranza volontaria perché chi voleva conoscere la verità poteva conoscerla e farla conoscere”

E’ “l’ignoranza volontaria” la grande colpa.
E questa responsabilità, l’ignoranza volontaria, è effettivamente debellata?

Mi chiedo se oggi siamo esenti da questa colpa.
Temo vi sia ancora un rifiuto consapevole di conoscere e di capire;
temo vi sia ancora la presunzione di sapere ed esprimere sentenze, senza l’umiltà di comprendere cose e soprattutto persone diverse da noi.

Oggi siamo a promuovere la cultura del rispetto, della condivisione, dell’accoglienza, dell’integrazione.
La memoria resa attuale è comprensione.
La memoria resa attuale è il patrimonio di valori condivisi che ci rendono effettivamente immuni, affinché non si verifichino più atti simili o anche atti riconducibili alla stessa “ignoranza volontaria”.

Noi vogliamo contrapporre all’indifferenza o anche al semplice ricordo, la conoscenza, l’interesse, la partecipazione, perché il nostro presente e il nostro futuro siano liberi da ogni forma di violenza, di prevaricazione o di negazione della dignità e della libertà della persona.

Per noi Memoria è volontà di conoscenza e di crescita solidale”.

Rovigo, 27/01/2020
Comunicato n. 50/20

(Comune di Rovigo)

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