Agricoltura – Corsi (LN): “Presso la sede della Provincia di Verona abbiamo presentato il PdL per la realizzazione in Veneto dei Musei del Vino”

Agricoltura – Corsi (LN): “Presso la sede della Provincia di Verona abbiamo presentato il PdL per la realizzazione in Veneto dei Musei del Vino”

(Arv) Venezia 24 gen. 2020 –    “Oggi, presso la prestigiosa sede della Provincia di Verona, è stata illustrata, su mia iniziativa, la Proposta di Legge Regionale n. 476 che, tra altri aspetti, prevede la realizzazione dei Musei del Vino in Veneto”.

Ne dà notizia il consigliere regionale della Lega, Enrico Corsi, che aggiunge “Verona ovviamente, con il Vinitaly, le sue prestigiose Cantine e i prodotti gastronomici di assoluta eccellenza, ha tutto per diventare la capitale italiana per la promozione del vino. Auspico quindi che possa nascere e svilupparsi questo progetto che investe tutto il Veneto e che è aperto alla collaborazione di tutti i territori della regione. Tuttavia, Verona è chiamata a essere protagonista di questa progettualità che pone al centro e valorizza il vino, un prodotto che può generare anche un significativo indotto economico”.

“Il PdL n. 476, ‘Iniziative per la promozione della cultura materiale della vite e del vino e per la valorizzazione della tradizione enologica veneta. Istituzione di un ecomuseo e patrocinio regionale ad associazioni operanti per la cultura del vino. Modifiche alla L.R. 7 settembre 2000, n. 17, ‘Istituzione delle strade del vino e di altri prodotti tipici del Veneto’’, e smi, d’iniziativa del collega Alberto Villanova (ZP) e del sottoscritto – spiega Corsi – aggiorna la normativa vigente in materia, per rendere ancora più competitiva l’offerta enologica regionale. D’altra parte, la cultura del vino è profondamente radicata nel nostro territorio; ogni area del Veneto ha le sue tipicità che rendono la nostra regione una delle più importanti in Italia per la produzione del vino. I vini veneti sono famosi, apprezzati e ricercati in tutto il mondo, e tra questi meritano sicuramente un posto di assoluto rilievo quelli prodotti dalle terre veronesi, basti pensare a eccellenze quali l’Amarone, il Recioto, il Soave e il Valpolicella”.

“Per tutti questi motivi – ha concluso Enrico Corsi – abbiamo deciso di presentare questa proposta normativa che prevede la creazione di un luogo dedicato alla esaltazione del vino, sicuramente un prodotto tra i più importanti del nostro territorio. Ricordo che il settore enologico vale 2.22 miliardi di euro l’anno di solo export. La realizzazione dei Musei del Vino contribuirebbe a una ulteriore valorizzazione e diffusione internazionale delle produzioni tipiche venete e scaligere, sull’esempio di quanto è già stato realizzato all’estero. Porto l’esempio di Bordeaux e della sua celebre ‘Cité du Vin’, che, ogni anno, attira centinaia di migliaia di visitatori, che può vantare strutture all’avanguardia. I Musei del Vino rappresenterebbero una preziosa occasione dunque per la città di Verona e per il suo territorio, che peraltro, assieme, possono vantare quasi 18 milioni di turisti, a fronte dei ‘solo’ 7 milioni di Bordeaux. Ma sarebbe un’opportunità unica anche per tutto il nostro Veneto, da non perdere assolutamente, che va sostenuta in modo adeguato, magari ricorrendo a Fondi Europei. E rammento che nel 2026 ci saranno le Olimpiadi Invernali a Cortina, che si concluderanno a Verona, in Arena; una vetrina internazionale unica, a cui dobbiamo arrivare preparati, e il vino, se ben sostenuto, può rappresentare veramente un importante volano economico e generare nuovi posti di lavoro. Io credo fortemente in questo grande sogno”.

Alla conferenza stampa, sono interventi anche l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, che ha sottolineato “l’importanza del progetto, anche perché un terzo del PIL Veneto è rappresentato dal settore enologico e la nostra regione è all’avanguardia per export del vino. Il Presidente Zaia ha portato a casa il riconoscimento UNESCO delle Colline del Prosecco e siamo la prima regione per la presenza di questi prestigiosi siti. Dobbiamo credere e sostenere questo progetto, assolutamente valido, e poi arriveranno anche i necessari finanziamenti. Verona, anche per il suo importante indotto, non solo turistico, è il luogo ideale per dare vita al Museo del Vino”, Paolo Borchia, Parlamentare europeo, Cristiano Zuliani, Senatore, Mauro Scalzotto, Presidente della Provincia, Federico Sboarina, Sindaco di Verona, Nicolò Zavarise, Assessore al commercio di Verona,  Alessandro Marzucco, Presidente Fondazione Cariverona, Giacomo Marino, Direttore Fondazione Cariverona, Michele Bauli, Presidente Confindustria Verona, Maurizio Danese, Presidente della Fiera di Verona, Daniele Salvagno, Presidente Coldiretti, Paolo Ferrarese, Presidente Confagricoltura, Sandro Gini, Consorzio tutela vini Soave e recioto Soave, Andrea Sartori, Consorzio Vini Valpolicella, Luciano Piona, Consorzio Vini Custoza, Franco Cristofaretti, Consorzio Vini Bardolino, e Davide Gaeta, docente di Economia dell’impresa Vitivinicola – Università di Verona. 

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(Consiglio Veneto)

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