Sviluppo dell’aeroporto Canova – Barbisan (LN): «Il ministro Costa ha bloccato il masterplan per semplici fini politici. Presentata una mozione per assicurare lo sviluppo sostenibile di questa infrastruttura»

Venezia, 16 gennaio 2020 – «Il comportamento del ministro dell’Ambiente Sergio Costa che, senza apparente motivo se non l’obbedienza alle sollecitazioni dei comitati e dei colleghi di partito, ha bloccato il masterplan per l’aeroporto di Treviso Canova, rinviandolo a un nuovo esame della commissione nazionale VIA, è davvero sconcertante. Il masterplan, che prevede interventi sul sistema di accesso e viabilità, un ampliamento dei parcheggi, un miglioramento delle condizioni di sicurezza dei passeggeri e un rifacimento della caserma dei Vigili del fuoco, vuole implementare i sistemi di sicurezza e ridurre l’impatto ambientale, abbattendo i rumori e l’inquinamento. Eppure il ministro Costa ha pensato bene di sconfessare i pareri di tecnici ben più addentro di lui alla materia, mettendo il suo veto al piano. Una censura davvero inappropriata». Riccardo Barbisan, consigliere regionale del gruppo Lega, spiega così i motivi alla base della mozione da lui presentata, «Aeroporto di Treviso: la Giunta regionale intervenga presso il Governo per non bloccare lo sviluppo sostenibile dell’area».

«A motivare il ministro Costa non possono che essere ragioni puramente politici – continua Barbisan -: non si capisce infatti su che base possa aver ritenuto inadeguato un piano, indispensabile allo sviluppo di un’infrastruttura essenziale quale l’aeroporto di Treviso, che fa della sostenibilità e della tutela ambientale le sue linee guida, le stesse tanto sbandierate dal Movimento 5 Stelle. Poco importa se, così facendo, danneggia gravemente l’intero bacino socio-economico collegato all’aeroporto. Nei giorni scorsi i sindacati hanno presentato ai sindaci di Treviso e Quinto di Treviso 550 firme di lavoratori preoccupati per lo sviluppo dell’area. Sono stati gli stessi sindacati a sottolineare come il masterplan non vuole aumentare il traffico aereo, ma piuttosto rendere l’infrastruttura più sostenibile per l’ambiente e la salute dei cittadini. Il nuovo aeroporto è ormai fondamentale per lo sviluppo delle industrie venete, senza contare l’aumento del flusso turistico generato dal nuovo patrimonio Unesco delle Colline del Prosecco e dai prossimi Mondiali di sci di Cortina del 2021 e delle Olimpiadi invernali 2026. Non possiamo permetterlo: la Giunta regionale del Veneto – conclude Barbisan – si schieri al fianco dei lavoratori e dei cittadini, facendosi portavoce delle istanze dell’intero territorio».

(Lega Nord)

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