2020 – Preghiera in famiglia

L’Ufficio Liturgico propone per la giornata di mercoledì delle ceneri questa breve celebrazione da vivere in famiglia
In fondo alla pagina trovate l’allegato da scaricare come pdf o word
Negli allegati anche il testo della comunione spirituale che il nostro vescovo ha scritto proprio per questa situazione.
 

PREGHIERA IN FAMIGLIA
MERCOLEDÌ DELLE CENERI

 

  • Tutta la famiglia si raduni in unico luogo della casa per la preghiera (possibilmente attorno ad un tavolo).
  • Al centro si ponga un crocifisso o un’icona e la Bibbia aperta.
  • Se non lo si è già fatto prima della Messa videotrasmessa si accenda il lume sul davanzale. Intanto si può ascoltare il canto “Invochiamo la tua presenza” al link
    https://www.youtube.com/watch?v=e2SaOERsN0E

 
Padre: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Famiglia tutta: Amen.
Madre: La luce di Cristo splende nelle tenebre
Famiglia tutta: e le tenebre non l’hanno vinta!
 
INTRODUZIONE (lettore)
All’inizio del tempo della Quaresima viviamo questo momento di preghiera in comunione con il nostro Vescovo Giuseppe e con tutti i credenti della diocesi di San Zeno. Attraverso la preghiera, il digiuno e la carità tutta la nostra esistenza è chiamata a ricevere un nuovo orientamento perché «Per mezzo del Battesimo siamo divenuti partecipi del mistero pasquale di Cristo, siamo stati sepolti con lui nella morte per risorgere con lui a vita nuova». In questi quaranta giorni siamo immersi dallo Spirito nella sovrabbondanza della vita divina, perché anche noi, come Marta, giungiamo ad affermare “Io credo che tu sei il Cristo”.
 
Padre:            Dio ci chiama ancora una volta alla conversione: preghiamo per ottenere la grazia di una vita nuova in Cristo Signore.

E tutti si raccolgono per qualche tempo in silenziosa preghiera.
 
Lettore:          Signore tu che sei lento all’ira e ricco di misericordia, abbi pietà di noi
Tutti:             Signore Pietà.
 
Lettore:          Cristo che hai donato a tutti il perdono e la pace, abbi pietà di noi
Tutti:              Cristo Pietà.
 
Lettore:          Signore tu sei buono e grande nell’amore, abbi pietà di noi.
Tutti:              Signore Pietà.
 
Famiglia tutta:        
Manda su di noi, Signore, il tuo Santo Spirito
 a purificare con la penitenza i nostri cuori
perché, liberi dal peccato,

nella gioia di una vita da Figli,
gustiamo il tuo amore di Padre

e lodiamo sempre il tuo nome
santo e misericordioso.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Primo momento
DIGIUNARE: ESSERE LIBERI DAL PECCATO.

 
Lettore: Mio Dio, insegnami a compiere il tuo volere.
Tutti: perché nella tua verità io cammini.
 
Madre: Dalla lettera ai Romani (8,9-13)
Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.
Parola di Dio
 
Digiuno
Padre: Il digiuno, infine, toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita. Da una parte, ci permette di sperimentare ciò che provano quanti mancano anche dello stretto necessario e conoscono i morsi quotidiani dalla fame; dall’altra, esprime la condizione del nostro spirito, affamato di bontà e assetato della vita di Dio. Il digiuno ci sveglia, ci fa più attenti a Dio e al prossimo, ridesta la volontà di obbedire a Dio che, solo, sazia la nostra fame. (Papa Francesco, Messaggio per la Quaresima 2018)
 
Segno: un piatto vuoto
 Si ponga sul tavolo vicino alla croce e alla Bibbia un piatto vuoto mentre si prega.
 
Padre:                       
Dice il Signore è questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo.
Tutta la famiglia:   
Consiste nel dividere il pane con l’affamato,
nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne.

Padre: O Dio, nostro Padre, concedi, al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male. Per Cristo nostro Signore.
 
 

Secondo momento
PREGARE: LA GIOIA DI UNA VITA DA FIGLI.

              
Lettore: Beato chi cammina nella legge del Signore.
Tutti: E trova grande gioia nei suoi comandamenti.
 
Madre: Dalla Lettera ai Romani (8,22-30)
Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.     
Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.      
Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.
Parola di Dio
 
Preghiera
Padre:
L’esperienza della misericordia, infatti, è possibile solo in un “faccia a faccia” col Signore crocifisso e risorto «che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,20). Un dialogo cuore a cuore, da amico ad amico. Ecco perché la preghiera è tanto importante nel tempo quaresimale. Prima che essere un dovere, essa esprime l’esigenza di corrispondere all’amore di Dio, che sempre ci precede e ci sostiene. Il cristiano, infatti, prega nella consapevolezza di essere indegnamente amato. La preghiera potrà assumere forme diverse, ma ciò che veramente conta agli occhi di Dio è che essa scavi dentro di noi, arrivando a scalfire la durezza del nostro cuore, per convertirlo sempre più a Lui e alla sua volontà. (Papa Francesco, Messaggio per la Quaresima 2020)
 
Segno: forchetta e coltello strumenti per nutrirsi
 
Segno: Accanto al piatto vengano messe forchetta e coltello mentre si prega insieme.
 

Tutta la famiglia:   
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,  ma liberaci dal male. Amen.

Padre: O Dio, nostro Padre, con la celebrazione di questa Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione, concedi a noi tuoi fedeli di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita. Per Cristo nostro Signore.
 

Terzo momento
ELEMOSINA: GUSTARE L’AMORE DI DIO

 

Lettore: Rendimi, Signore, la gioia di essere salvato.
Tutti: sostieni in me un animo generoso.
 
Madre: Dalla Lettera ai Romani (8,35- 39)
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.
Parola di Dio
 
Elemosina
Padre: L’esercizio dell’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello: ciò che ho non è mai solo mio. Come vorrei che l’elemosina si tramutasse per tutti in un vero e proprio stile di vita! Come vorrei che, in quanto cristiani, seguissimo l’esempio degli Apostoli e vedessimo nella possibilità di condividere con gli altri i nostri beni una testimonianza concreta della comunione che viviamo nella Chiesa. A questo proposito faccio mia l’esortazione di san Paolo, quando invitava i Corinti alla colletta per la comunità di Gerusalemme: «Si tratta di cosa vantaggiosa per voi» (2 Cor 8,10). Questo vale in modo speciale nella Quaresima, durante la quale molti organismi raccolgono collette a favore di Chiese e popolazioni in difficoltà. Ma come vorrei che anche nei nostri rapporti quotidiani, davanti a ogni fratello che ci chiede un aiuto, noi pensassimo che lì c’è un appello della divina Provvidenza: ogni elemosina è un’occasione per prendere parte alla Provvidenza di Dio verso i suoi figli; e se Egli oggi si serve di me per aiutare un fratello, come domani non provvederà anche alle mie necessità, Lui che non si lascia vincere in generosità? (Papa Francesco, Messaggio per la Quaresima 2018).
 
Segno: gesto di elemosina
 
Segno: ciascuno pone un’offerta nel piatto da destinare alle missioni diocesane. Poi si elevano le seguenti intercessioni.
 
Padre: Rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera a Dio onnipotente, che il Signore Gesù ci ha insegnato a invocare come nostro Padre e diciamo:
 
Tutta la famiglia: Rit. Ascoltaci o Signore.
 

  1. O Padre nella Quaresima offri alla Chiesa un tempo di riconciliazione e di pace, fa che tutti i credenti, affidandosi unicamente alla tua misericordia, si aprano all’azione dello Spirito Santo e vivano in Cristo la vita nuova del Vangelo. Ti preghiamo. Rit.
  2. Il papa e i vescovi, chiamati a guidare il cammino della Chiesa, siano illuminati dallo Spirito Santo e sostenuti dalla comunione fraterna delle comunità cristiane per poter accompagnare i credenti nel cammino della vita. Ti preghiamo. Rit.
  3. La pace, primo dono del Risorto, abiti le diverse nazioni e il cuore di ogni uomo perché maturi nell’umanità rinnovata dal tuo amore il desiderio della concordia e la virtù della giustizia. Ti preghiamo. Rit.
  4. Sostieni quanti sono nella malattia e tutto il personale sanitario perché nella cura espressa e ricevuta si rinnovi il mistero della tua presenza datrice di vita. Ti preghiamo. Rit.

 
Padre: Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché possiamo vivere e agire sempre in quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi. Egli è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen
 
Salmo 130
A due cori:

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
 
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?

 
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
 
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.

 
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.
 
Più che le sentinelle l’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.

 
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.
 
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo…

Dio misericordioso, fonte di ogni bene, tu ci hai proposto a rimedio del peccato il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna; guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria e, poiché ci opprime il peso delle nostre colpe, ci sollevi la tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

Lodate il Signore perché è buono.

(Diocesi di Verona)

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