Venerdì 7 febbraio si svolge La città sensibile: è il primo di tre workshop, tra di loro strettamente connessi, dedicati all’immaginazione civica, a cui seguiranno quelli su la città connessa e la città sociale presso la Palazzina del Comando all’Arsenale di Verona.

L’iniziativa rappresenta un esperimento di agenzia urbana e si pone come obiettivo il coinvolgimento civico nel dibattito sulle visioni strategiche per lo sviluppo sostenibile della città, a partire dalle trasformazioni urbane in atto e future.

Il workshop costituisce un momento di attivazione collettiva e di confronto tra persone che, mettendo a disposizione la propria sensibilità ed esperienza, sono invitate a far emergere idee e proposte che possano crescere attraverso percorsi di collaborazione futuri tra i diversi soggetti interessati.

A stimolare questo processo ci accompagnano quattro ospiti esterni che lavorano su temi e progettualità vicini per approccio alla città sensibile:

• Chiara Spinato, ANCI Health City Institute, ci racconta dei progetti dei Comuni italiani
   
• Anna Agostini, INU Partecipazione e nuove funzioni urbane, con cui si riflette sul perché la partecipazione è importante
   
• Andrea Rebecchi, Ricercatore Junior presso DABC – Politecnico di Milano, illustra le implicazioni delle infrastrutture verdi
   
• Luisa Ravanello, ARPA Emilia Romagna illustra il Progetto REBUS Emilia Romagna e il suo impatto sui temi dell’ambiente urbano
   

La seconda parte laboratoriale del workshop prevede il lavoro dei partecipanti su diversi tavoli, ai quali sono assegnati temi specifici per la città di Verona, con particolare rilevanza al tema del verde, dei parchi e delle connessioni camminabili per fare di Verona una città più sana e invitante.

(Comune di Verona)

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