Terza commissione – Via libera ai provvedimenti che destinano risorse a comuni montani in aree svantaggiate, alle imprese artigiane e all’imprenditoria giovanile

Terza commissione – Via libera ai provvedimenti che destinano risorse a comuni montani in aree svantaggiate, alle imprese artigiane e all’imprenditoria giovanile

(Arv) Venezia 26 feb. 2020 –   La Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Stefano Casali (Fratelli d’Italia-MCR), Vicepresidente Graziano Azzalin (Partito Democratico), nel corso della seduta odierna, su formale richiesta dello stesso Vicepresidente, accolta dai componenti della Commissione, ha sentito in audizione l’Agenzia Veneta Innovazione Settore Primario, rappresentata dal Commissario straordinario Alberto Negro, nonché la società Intermizoo, rappresentata dall’amministratore unico Luca Corrò e dal direttore Francesco Cobalchini, e una rappresentanza delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, in ordine alle ricadute occupazionali legate alla dismissione di Intermizoo S.p.A. Si tratta di una società controllata al 95% dalla Regione del Veneto operativa dagli anni ’80 nel settore della fecondazione artificiale dei bovini destinati al settore lattiero-caseario e della produzione della carne, che attualmente occupa 30 dipendenti, che esporta il proprio prodotto in diversi paesi del mondo e che ha fatturato nell’ultimo anno 5,6 milioni di euro, con margine operativo lordo di 700mila euro e un utile netto di 145mila euro, società destinata alla dismissione per effetto della cosiddetta ‘Legge Madia’ tramite un bando di gara di prossima indizione. Il tema sarà ulteriormente sviluppato e approfondito nel corso di una successiva seduta della Terza commissione.

Di seguito, la Commissione ha approvato a maggioranza, senza voti contrari, il Parere alla Giunta regionale n. 503 che contiene, per il 2020, i criteri e le modalità di attuazione degli interventi regionali a favore dei Comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna. Gli interventi in oggetto sono finalizzati al sostegno di specifici settori, ovvero: servizi sociali; trasporto scolastico; gestione, manutenzione e sgombero neve dalle strade comunali; riscaldamento stabili comunali e scuole. La Legge regionale 25 novembre 2019, n. 46 “Bilancio di Previsione 2020-2022” ha provveduto a stanziare, per il corrente esercizio, 150mila euro a favore di 21 Comuni in situazione di ‘elevato svantaggio’ individuati tra i 157 potenziali destinatari. Lo stato di ‘elevato svantaggio’ dei 21 Comuni è determinato dalla presenza contestuale, come stabilito dalla legge regionale n. 30/2007, di tre ‘indici di svantaggio’, ovvero lo spopolamento, l’abbandono di terreno agricolo e l’anzianità della popolazione. Alcuni esempi: scorrendo la graduatoria, al Comune di Cibiana di Cadore, in provincia di Belluno, è destinata la quota di 8.962,70 euro; nel mezzo della graduatoria, i Comuni di Laghi, in provincia di Vicenza, e di Ospitale di Cadore, in provincia di Belluno, assegnatari di un contributo di 7.609,62 euro; chiudono l’elenco i comuni bellunesi di Cencenighe Agordino, con 5.242,39 euro, e di Seren del Grappa, con 4.735,06 euro.

Approvato all’unanimità il Parere alla Giunta n. 504 “Fondo Unico regionale per lo sviluppo economico e per le attività produttive. Proposta di ripartizione di ulteriori risorse per l’anno 2020”. Con questo provvedimento si destinano 3,1 milioni di euro a favore degli interventi a sostegno delle imprese artigiane ai sensi dell’art. 18 della legge regionale n. 34 del 2018, e un’ulteriore quota, pari a oltre 613mila euro, ad agevolazioni per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile, per un totale di oltre 3 milioni di euro destinati a quest’ultimo scopo.

È stato inoltre esaminato il Progetto di legge n. 416, illustrato ai Commissari dal primo firmatario, il Consigliere Nicola Finco, relativo a “Norme in materia di recupero, gestione e valorizzazione del demanio armentizio e disciplina delle vie del pascolo e per il riconoscimento della transumanza quale patrimonio culturale immateriale della umanità”; prima del via libera definitivo, il Pdl in questione dovrà ottenere il parere della Prima commissione consiliare e del Consiglio delle Autonomie Locali.

Infine, approvato a maggioranza, senza voti contrari, il parere sul Progetto di legge n. 486, di iniziativa della Giunta, relativo a: “Prime disposizioni in materia di grandi derivazioni ad uso idroelettrico” che torna presso la Seconda commissione consiliare in vista dell’approvazione definitiva.

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(Consiglio Veneto)

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