Quinta Commissione – “L’Assessore alla Sanità Lanzarin ha aggiornato sull’emergenza Coronavirus”

Quinta Commissione – “L’Assessore alla Sanità Lanzarin ha aggiornato sull’emergenza Coronavirus”

(Arv) Venezia 3 mar. 2020 –   La seduta odierna della Quinta Commissione consiliare, presieduta da Fabrizio Boron (ZP), con Vicepresidente Fabiano Barbisan (CDV), si è aperta con l’aggiornamento fatto dall’Assessore Regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, sull’emergenza Coronavirus in Veneto.

 “Il Bollettino aggiornato a questa mattina, alle ore 9.00 – ha esordito l’Assessore – attesta che sono 307 le persone positive, quindi più 16 unità rispetto ai dati di ieri sera; 68 pazienti sono ricoverati, 18 dei quali si trovano in Terapia intensiva. Tutti gli altri positivi sono asintomatici, e vengono monitorati e seguiti a domicilio. I tamponi effettuati sono 9872 e siamo la regione che ne ha fatti di più, in assoluto; tengo a sottolineare che, a fronte dell’elevato numero di tamponi fatti, siamo la regione con il dato di incidenza più basso di contagiati. Lo Screening di Vo’ è stato quasi ultimato e i positivi nella cittadina euganea sono 88 (rimane quindi il cluster principale, la sola zona ‘rossa’ nella regione)”.

“Continuano le operazioni per rifornire i diversi Presidi, a iniziare dalle mascherine (sono sufficienti quelle chirurgiche quindi senza filtri) – ha informato l’Assessore – Il Ministero della Salute e l’Unità di Crisi ci hanno chiesto di mettere a disposizione ulteriori Posti letto, in Terapia infettiva e in Terapia intensiva; ci siamo già attivati in tal senso per farci trovare pronti in caso di eventuale futura necessità.  Il DPCM varato domenica 1° marzo ha previsto un’altra settimana di chiusura nelle regioni maggiormente colpite, tra cui il Veneto, con le restrizioni ivi elencate. Giovedì, il provvedimento verrà aggiornato in base all’evolversi della situazione. Il Ministro Speranza ha previsto che fra una settimana circa si potrà capire se le misure adottate fino ad oggi avranno avuto un effetto concreto nel contenimento del virus. Il Veneto ha già attuato un piano per 205 assunzioni negli ospedali al fine di fronteggiare l’emergenza”.

La Commissione ha esaminato il Progetto di Legge della Giunta n. 495 “Attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova presso l’Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana”.

La proposta normativa è stata illustrata dall’Assessore Lanzarin: “L’Università di Padova, in accordo con Regione e Ulss, ha ritenuto opportuno attivare a Treviso un nuovo corso completo, con 60 posti aggiuntivi, in Medicina e Chirurgia. La Regione si è impegnata a remunerare in quota parte i docenti impegnati nel corso. La Convenzione tra Università di Padova e Ulss n. 2 avrà durata di 15 anni”. Ora il PdL verrà trasmesso alla Prima Commissione per acquisire il parere di competenza sulla parte finanziaria, prodromico all’approvazione definitiva.

E’ stata presentata la Relazione sull’attività svolta in materia di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, che si basa su dati afferenti il periodo ricompreso tra gennaio e dicembre 2019. Il report è frutto della mappatura regionale prevista dall’articolo 7 della L.R. 23 aprile 2013, n. 5, ‘Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne’.

La Commissione ha votato all’unanimità la presa d’atto sulla Relazione.

In sintesi, è stata effettuata un’indagine conoscitiva in ordine alle attività svolte sul territorio. Le risorse regionali stanziate sono pari a euro 600mila, utilizzate soprattutto per avviare all’autonomia le donne vittime di violenza. Le risorse statali sono state invece impiegate per sostenere le attuali 22 Case Rifugio e i Centri antiviolenza. Nel corso del 2019, è proseguito il progetto di formazione del personale sanitario attivo nei Pronto Soccorso. A giorni verrà sottoscritto un Protocollo di Intesa tra la Regione e Confindustria Veneto, che sarà il primo esempio di partnership tra pubblico e privato, in materia di contrasto alla violenza contro le donne, per lo svolgimento delle attività di sensibilizzazione e di conoscenza del fenomeno preso le imprese, nonché per la creazione di una banca dati facilitando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro per le donne vittime di violenza. Il Veneto è capofila di un Progetto Europeo di prevenzione, che cerca di approfondire anche l’aspetto culturale in materia e le dinamiche che muovono gli uomini autori delle violenze.

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(Consiglio Veneto)

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