Alla luce delle disposizioni della Santa Sede (Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei Sacramenti), degli Orientamenti della Conferenza Episcopale Italiana, nonché delle indicazioni delle Autorità civili, il Vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol ha inviato oggi lunedì 30 marzo una lettera a tutti i preti e i fedeli della Diocesi contenente le indicazioni per vivere la Settimana Santa con impegno e generosità, nonostante le pesanti limitazioni a cui lattuale situazione di emergenza sanitaria ci obbliga. Dopo una premessa in cui il Vescovo richiama il valore della famiglia come piccola chiesa domestica e ricorda lepisodio evangelico della risurrezione di Lazzaro, la Lettera fornisce una serie di indicazioni concrete per preparare con cura e vivere con intensità i giorni della Settimana Santa (questanno dal 5 al 12 aprile).
Alle Comunità cristiane della Diocesi di Vicenza e ai loro Pastori
Carissime e Carissimi,
la Pasqua si sta avvicinando e la situazione sanitaria non mostra segni di miglioramento. Le Autorità civili hanno confermato, per la nostra sicurezza, le limitazioni a ogni forma di incontro e assembramento. Ci poniamo una domanda più che legittima: possiamo comunque celebrare la Pasqua? Come è avvenuto per tutta la Quaresima, ci è offerta lopportunità di vivere recuperando la dimensione familiare della Pasqua. Anche il popolo dIsraele in esilio, privato del tempio, non si è perso danimo e ha affidato ai genitori la celebrazione della Pasqua, così anche noi dovremmo imparare a celebrare nelle case, stretti attorno alla Parola. In famiglia, possiamo ricordare gli ultimi giorni della vita di Gesù, unendo alle sue le nostre sofferenze, fatiche, speranze. La nostra sarà una partecipazione attiva e spirituale alle sofferenze di Cristo e alla sua resurrezione.
Ci conforta sapere che Gesù, come si è fatto vicino al dolore di Lazzaro, Marta e Maria, così si rende prossimo a ciascuno di noi, ai nostri cari, a quanti si spendono per la nostra salute, a quanti ci proteggono, e scioglie le nostre bende, perché riprendiamo la vita in libertà. Gesù ci libera non dalla morte, ma nella morte attraverso la sua resurrezione. Guardiamo a questi eventi dolorosi con la speranza suscitata da Gesù: Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me non morirà in eterno (Gv 11,25-26).
Tutti noi coltiviamo il desiderio di celebrare al meglio le prossime feste pasquali con impegno e generosità. Per questo, offro alcuni suggerimenti semplici per preparare il nostro cuore e i momenti di preghiera che vogliamo vivere. Dove vuoi che prepariamo per celebrare la Pasqua? (Mt 26,17) chiedono i discepoli a Gesù. Anche in queste condizioni, non vogliamo assistere alla Pasqua, ma celebrarla in spirito e verità. È necessario prepararsi con cura.
In questa prospettiva condivido con voi alcuni suggerimenti:
- Prepariamo in casa un angolo della preghiera semplice e dignitoso, con qualche segno che ci aiuti: la Bibbia, una candela, unicona ; anche chi è solo, viva la preghiera con cura perché il Padre, che vede nel segreto, accoglie sempre le nostre suppliche.
- Anche se a distanza, la partecipazione alle trasmissioni radiofoniche e televisive esprima un profondo e sincero desiderio di vivere la comunione spirituale e di ricevere il perdono: anche a casa, si può fare il segno della croce, ci si può inginocchiare, si può stare in piedi o seduti, a seconda dei momenti celebrativi .
- Non potendo ricorrere facilmente al sacramento della Riconciliazione, ricordo che è possibile ottenere il perdono dei peccati, anche gravi, attraverso una preghiera di pentimento sincero (il Confesso a Dio onnipotente, lAtto di dolore, lAgnello di Dio
) e il proposito di ricevere quando possibile lassoluzione sacramentale (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451-1542).
- Vi invito a vivere lessenziale e il senso dei riti della Settimana Santa con laiuto delle schede di preghiera in famiglia (presentazione), disponibili qui di seguito
- Nella preghiera e nelle celebrazioni, sentiamoci in comunione e portiamo nel cuore le persone reali: i piccoli, i giovani, gli anziani, i genitori, le persone sole, le comunità di religiosi e religiose, gli ospiti delle case di cura e di riposo .
- In questa Settimana, possiamo telefonare ad amici e parenti, per uno scambio di auguri, per una parola di vicinanza e di speranza e non dimentichiamoci di chi è solo.
- Ricordiamoci di chi ha perduto il lavoro o la possibilità di guadagnare con le proprie attività il necessario per vivere (operai, artigiani, circensi
). Non dimentichiamo chi ha redditi limitati (pensionati, immigrati
). Qualche gesto di solidarietà è un buon modo di celebrare la Pasqua, nella fede della vita che ricomincia.
Vi ricordo nella mia preghiera e vi auguro una buona preparazione alla Pasqua.
✠ Beniamino Pizziol
Vescovo di Vicenza
INDICAZIONI PARTICOLARI PER I PRESBITERI
riguardo le Celebrazioni della Settimana Santa
Carissimi Confratelli,
a seguito delle disposizioni della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e della Conferenza Episcopale Italiana, sentito lUfficio per la Liturgia, il Vescovo da le seguenti indicazioni per le celebrazioni della Settimana Santa in Diocesi di Vicenza.
a) È consentito ai presbiteri di celebrare i riti della Settimana Santa senza concorso di popolo. Ricordiamo tuttavia che le celebrazioni devono avvenire con un numero limitato di partecipanti, che, secondo le indicazioni del Ministero dellInterno (vedi Nota allegata), possono essere solo: i presbiteri celebranti, un diacono, un lettore, un organista e un cantore. Si evitino i gesti e i segni che possano avvicinare eccessivamente queste persone: lo scambio della pace, la lavanda dei piedi, il bacio della croce. I presbiteri concelebranti facciano la comunione per intinzione.
b) Nel programmare le celebrazioni della Settimana Santa, invitiamo a tener conto degli orari delle celebrazioni presiedute da Papa Francesco e di quelle presiedute dal Vescovo Beniamino nel Santuario di Monte Berico: non sovrapporre, per quanto possibile, gli orari delle celebrazioni (a eccezione della Veglia Pasquale, per forza di cose) è in tale situazione un segno di comunione con la Chiesa universale e con la Chiesa diocesana.
c) La messa crismale viene sospesa e rimandata a data da destinarsi; in caso di vera necessità, ogni presbitero può benedire lolio per lUnzione degli Infermi.
d) Riguardo al Triduo Pasquale, raccomandiamo che qualora si decida di celebrarlo – venga assicurata la dignità che le stesse celebrazioni richiedono. Laddove si valuti ragionevolmente che queste non possano essere preparate e celebrate in modo dignitoso, invitiamo anche i presbiteri a pregare la Liturgia delle Ore e a seguire le celebrazioni del Papa o del Vescovo attraverso la televisione o la radio.
e) Queste indicazioni sono estese a comunità presbiterali, monasteri e comunità religiose. Le situazioni possono presentare esigenze diverse da concordare con lOrdinario.
f) Indicazioni liturgiche per le celebrazioni della Settimana Santa a porte chiuse:
- La Domenica delle Palme è possibile solo la terza forma prevista dal Messale Romano. Non si faccia in ogni caso la benedizione delle Palme e dei rami dulivo.
- Il Giovedì Santo nella Messa in Coena Domini siano omesse la lavanda dei piedi e la processione al termine della celebrazione. Il Santissimo viene riposto nel Tabernacolo.
- Il Venerdì Santo, nella preghiera universale si introduca lintenzione per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti. (il testo della preghiera)
- Durante la Veglia pasquale, nella terza parte si rinnovino solo le promesse battesimali.
g) Per il particolare significato simbolico e comunitario del Triduo Pasquale e per la difficoltà oggettiva, nel contesto che stiamo vivendo, di garantire celebrazioni e trasmissioni dignitose, vi invitiamo in ogni caso a limitare leventuale trasmissione in «diretta-streaming» durante la Settimana Santa alle sole celebrazioni Eucaristiche delle domeniche di Passione e Pasqua.
h) Durante tali dirette streaming si eviti qualsiasi tipo di spettacolarità, per aiutare i fedeli a pregare veramente; le celebrazioni avvengano in chiesa, siano sobrie e ben curate. Per questo, si invita a leggere attentamente le indicazioni dellUfficio nazionale per le Comunicazioni sociali della CEI che trovate in allegato.
i) Ricordiamo inoltre che la trasmissione della Messa è possibile sempre e soltanto in diretta e che non è opportuno che rimangano copie, registrazioni o altro sui social media. Le registrazioni vanno espressamente cancellate.
Vicenza, 29 marzo 2020
LOrdinario diocesano
(Mons. Lorenzo Zaupa Vicario Generale)
Il Cancelliere vescovile
(don Enrico Massignani)
ALLEGATI
Calendario delle celebrazioni
Settimana Santa 2020 in diretta Radio e TV
Domenica delle Palme e della Passione del Signore (5 aprile)
Alle ore 9: Celebrazione presieduta dal Vescovo Beniamino a Monte Berico (Diretta su Radio Oreb, TVA e TeleChiara).
Alle ore 11: Celebrazione presieduta da Papa Francesco.
Giovedì Santo (9 aprile)
Alle ore 18: Papa Francesco presiede la Santa Messa nella Cena del Signore;
Alle ore 20: il Vescovo Beniamino presiede la Santa Messa a Monte Berico (diretta su Radio Oreb e TeleChiara).
Venerdì Santo (10 aprile)
Giorno di digiuno e astinenza.
Alle ore 15: Celebrazione della Passione del Signore presieduta dal Vescovo Beniamino, a Monte Berico (Diretta su Radio Oreb e TeleChiara).
Alle ore 18: Celebrazione della Passione del Signore, presieduta da papa Francesco;
Alle ore 21: Via Crucis, presieduta da papa Francesco.
Sabato Santo (11 aprile)
Questo è un giorno particolare dove regnano il silenzio e lassenza di celebrazioni.
Alle ore 21: Veglia pasquale, presieduta da papa Francesco.
Alle ore 21: il Vescovo Beniamino presiede la Veglia Pasquale a Monte Berico (Diretta su Radio Oreb e TeleChiara).
Domenica di Pasqua (12 aprile)
Alle ore 9: il Vescovo Beniamino presiede la Santa Messa del giorno, a Monte Berico (Diretta su Radio Oreb, TVA e TeleChiara).
Alle ore 11: Papa Francesco presiede la Santa Messa del giorno in San Pietro e poi impartisce la Benedizione Urbi et Orbi.
Lunedì dellAngelo (13 aprile)
Alle ore 9: il Vescovo Beniamino presiede la Santa Messa, a Monte Berico (Diretta su Radio Oreb e TVA).