CORONAVIRUS.COLDIRETTI VENETO, BENE VIA LIBERA AL LAVORO NEI BOSCHI. DOPO VAIA UN 2020 SICCITOSO A RISCHIO INCENDI

CORONAVIRUS.COLDIRETTI VENETO, BENE VIA LIBERA AL LAVORO NEI BOSCHI. DOPO VAIA UN 2020 SICCITOSO A RISCHIO INCENDI

CORONAVIRUS: COLDIRETTI, BENE VIA LIBERA AL LAVORO NEI BOSCHI.  SELVICOLTURA IMPORTANTE PER FARE LEGNA E COMBATTERE INCENDI

11 aprile 2020 –  Con l’arrivo delle alte temperature che sta favorendo il moltiplicarsi degli incendi nei boschi è stata accolta la richiesta di Coldiretti di inserire anche la selvicoltura e la manutenzione delle aree forestali tra quelle essenziali che possono continuare ad essere svolte durante l’emergenza coronavirus. Il via libera al lavoro nei boschi è provvedimento che riguarda in Veneto 465mila ettari di bosco – spiega Coldiretti – il 25% della superficie regionale. Molto diversificato dal punto di vista della specie arborea, gran parte del patrimonio boschivo veneto rientra nella Rete Natura 2000 che ha per obiettivo la conservazione della biodiversità. Una ricchezza verde da “governare” che non deve essere lasciata a sé stessa valorizzata rilanciandone la dimensione economica nella filiera del legno.  La realtà veneta è stata segnata come in tutta Italia dai cambiamenti climatici e dopo l’uragano Vaia va salvaguardata anche da un 2020 particolarmente caldo e siccitoso  che ha creato condizioni ambientali particolarmente favorevoli allo scoppio degli incendi. La corretta manutenzione delle foreste – sottolinea la Coldiretti – aiuta infatti a tenere pulito il bosco e ad evitare il rapido propagarsi delle fiamme. Se gli incendi – continua la Coldiretti – sono il pericolo più temuto, con l’avanzare della stagione e l’arrivo del caldo, lo sblocco delle attività nelle aree colpite dalla tempesta Vaia consente la rimozione del legname ancora a terra con il rischio concreto che venga attaccato dai parassiti. L’inserimento delle attività di selvicoltura tra quelle non sospese  è importante quindi – sottolinea Coldiretti –  per consentire alle imprese del settore di tornare al lavoro e concludere le operazioni programmate. I boschi, gestiti in modo sostenibile – conclude la Coldiretti – assolvono funzioni importanti per tutta la collettività, come per la prevenzione dalle frane e dalle alluvioni, ma serve una corretta gestione per preservare i territori dall’abbandono affinchè possano svolgere un insostituibile presidio rispetto all’assetto idrogeologico e mantenere un patrimonio naturale con importante valenza turistica e ambientale.

(Coldiretti Rovigo)

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