CRV – “Via libera unanime all’attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana: 60 posti aggiuntivi”

CRV – “Via libera unanime all’attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana: 60 posti aggiuntivi”

(Arv) Venezia 7 apr. 2020 –    Nella seduta odierna dell’Assemblea Legislativa del Veneto è stato votato all’unanimità il Progetto di Legge della Giunta n. 495 “Attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova presso l’Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana”. Verranno aggiunti 60 posti.

La proposta normativa è stata illustrata dal Relatore, la consigliera Sonia Brescacin (ZP): “L’Università di Padova, in accordo con Regione e Ulss, ha ritenuto opportuno attivare a Treviso un nuovo corso completo, con 60 posti aggiuntivi, in Medicina e Chirurgia – ha esordito Brescacin – La Regione si è impegnata a remunerare in quota parte i docenti impegnati nel corso”.

“Viene così istituito un Polo di alta formazione medica, fondamentale, oggi più che mai, per far fronte all’emergenza da Coronavirus. Un ulteriore passo importante che testimonia, ancora una volta, il grande impegno della Regione nei confronti del Servizio Sanitario Pubblico – ha sottolineato la relatrice – L’istituzione completa del corso di laurea in Medicina presso l’Azienda Ulss n. 2 Marca Trevigiana si pone in continuità con il positivo lavoro che viene portato avanti in quel territorio, soprattutto nella città di Treviso: si sta creando una nuova Cittadella della Salute”. Il Correlatore Claudio Sinigaglia (PD) ha evidenziato “l’importanza di attivare un corso completo in Medicina e Chirurgia: c’è bisogno di medici, e non solo all’interno della regione. Condivido quindi la proposta normativa”.

Per l’Assessore Lanzarin: “Il problema della carenza di personale sanitario è purtroppo tornato drammaticamente di attualità con l’emergenza che stiamo affrontando: abbiamo compiuto innumerevoli sforzi per implementare gli organici ma ancora non è sufficiente; in coerenza con il nostro impegno doteremo Treviso di un corso di laurea completo in Medicina e Chirurgia; è un passaggio importante rispetto alla necessità di reclutare ulteriori professionisti in sanità. In futuro, anche alla luce di altre possibili pandemie che ci potrebbero colpire, andranno fatte ulteriori riflessioni in materia di programmazione sanitaria”. D’accordo anche il consigliere Stefano Casali (FdI/MCR), che comunque ha sottolineato: come “il DL della Giunta va in controtendenza rispetto alla politica, per me profondamente sbagliata, del numero chiuso a Medicina, che ha impedito a molti aspiranti medici di coronare le loro legittime aspirazioni professionali; i giovani dovrebbero essere liberi di accedere agli studi in Medicina e poter optare tra il lavoro di medico ospedaliero e quello in ambito privatistico”. Bruno Pigozzo (PD): “Bene il provvedimento, ma sarebbe importante aumentare i posti di Specialità e prevedere percorsi di tutoraggio da parte di professionisti sanitari”.  Della stessa opinione il consigliere M5S Jacopo Berti.

Piero Ruzzante (LeU) ha sottolineato “l’importanza di iniziare già a pensare alle soluzioni per uscire dall’emergenza: è fondamentale riportare al centro la sanità pubblica, dove bisogna tornare a investire dopo anni di colpevole taglio di risorse. Bene comunque il Progetto di Legge”.

La consigliera Orietta Salemi ha chiesto che “vengano attivati servizi di accoglienza per docenti e studenti. Voterò il provvedimento con assoluta convinzione”.

Pietro Dalla Libera (Veneti Uniti) ha sollecitato “il Parlamento a legiferare per ovviare al problema cronico della carenza di medici e di posti di specialità. Bene comunque il provvedimento”.

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(Consiglio Veneto)

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