Questura di Treviso: 168° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.

168° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.

Oggi si celebra il 168° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.
Si tratta solitamente di un momento non di mera celebrazione ma di Festa per gli appartenenti e le loro famiglie, che si uniscono ai loro cari nella fase della consegna dei riconoscimenti per merito di servizio.

Oggi non è così, non è possibile festeggiare sia per motivi di sicurezza, perché ogni riunione di persone si può pericolosamente trasformare in occasione di contagio, sia perché l’Italia sta vivendo un momento drammatico, probabilmente il più difficile dalla fine del secondo conflitto, in quanto è il primo Paese occidentale colpito da una gravissima pandemia universale.

Oggi, però, è il momento del ricordo, in cui accomuniamo i Caduti della Polizia di Stato, in particolare i colleghi di Trieste falciati lo scorso anno da una bestiale furia omicida, e tutti coloro che non sono riusciti a vincere la lotta contro un morbo insidioso, letale e in gran parte misterioso, per combattere il quale non sono stati ancora trovati vaccini e cure. Abbracciamo idealmente tutti i loro familiari.

Ma oggi deve essere anche un momento di speranza, per tutti gli Italiani che vivono la gravosa esperienza dell’isolamento nelle loro abitazioni uniti in un grande sforzo collettivo per spegnere la diffusione dell’epidemia, cui chiediamo di rinnovare anche per i prossimi giorni la collaborazione con le Forze dell’ordine e le Istituzioni in genere.

La speranza la troviamo, prima di tutto, pensando a tutti i medici e sanitari che ogni giorno combattono in prima linea negli ospedali e negli ambulatori per curare i malati, in condizioni difficilissime, spesso colpiti dal morbo e talvolta soccombendo, sacrificando la loro vita per il bene comune.

Tanti altri contribuiscono a questo immensa prova nazionale, dimostrando la generosità del popolo italiano.

Tra costoro vi sono gli appartenenti alle Forze dell’ordine e, in prima linea, le Donne e gli Uomini della Polizia di Stato. Un particolare tributo lo rivolgiamo al personale delle Volanti e della Sala operativa della Questura di Treviso. Non è il caso di soffermarsi su dati statistici ma non possiamo neppure sottacere che questi valorosi collaboratori lo scorso anno hanno fornito un contributo fondamentale a migliorare le condizioni di sicurezza dei cittadini trevigiani, spesso rischiando la vita in contatti diretti con i malfattori, poiché nel capoluogo della Marca lo scorso anno i reati predatori e i furti in appartamento sono stati abbattuti in relazione al 2018 rispettivamente del 40% e di oltre il 60%. Questo stesso personale oggi sostiene la maggior parte dello sforzo dei controlli sul rispetto delle misure di contenimento del contagio, insieme agli appartenenti all’Ufficio Immigrazione, alle Divisioni Polizia Amministrativa e Anticrimine, agli Uffici del Personale e Tecnico logistico, alla Polizia Stradale e al Commissariato P.S. di Conegliano, tutti efficacemente coordinati dall’Ufficio di Gabinetto.

Hanno dato il loro vigile apporto anche la Squadra Mobile, la Digos, la Polizia di Frontiera aerea, Ferroviaria e Postale.

Il Questore ringrazia tutti, unitamente ai Funzionari, al personale dell’Amministrazione civile dell’Interno, alle OO.SS delle Polizia di Stato, alle R.S.U. e ai numerosi donatori, imprese e privati, che, esprimendo la peculiare generosità che caratterizza questo territorio, hanno dimostrato vicinanza e sensibilità verso gli operatori della Polizia di Stato, offrendo dispositivi di protezione ed altro materiale che consente loro di affrontare in sicurezza la prova che ogni giorno li attende.

Quindi diamo appuntamento a tutta la cittadinanza per la ricorrenza del 169° anniversario il prossimo anno e, appena possibile, per altre occasioni di incontro, una volta liberati dall’emergenza sanitaria.

Buona Pasqua da tutti gli operatori della Polizia di Stato di Treviso.

(Questura di Treviso)

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