Atti amministrativi negati al consigliere Tiziano Zampieron – Sandonà (ZP): «Il Tar ha dato ragione al buonsenso e alla democrazia. Continueremo a lottare per i diritti dei non vedenti»

Venezia, 22 maggio 2020 – «Una vittoria del buonsenso e della democrazia. Non possiamo che definire con queste parole la sentenza del TAR che ha sancito il diritto di Tiziano Zampieron ex Sindaco leghista e attuale Consigliere comunale di San Pietro in Gu (Padova), non vedente, di avere copia cartacea degli atti amministrativi del suo comune, per adempiere al suo mandato. Una vicenda iniziata qualche mese fa quando Zampieron, affetto da cecità, si è visto negare dall’attuale Sindaco le copie cartacee dei documenti amministrativi, come determine o delibere, a lui necessari per poterli leggere con il suo scanner. Secondo il primo cittadino infatti Zampieron aveva fatto uso di questo diritto troppe volte. Zampieron però non si è perso d’animo e assistito dall’avvocato Gianluca Ghirigatto, ha fatto ricorso al TAR. Ora il Tribunale Amministrativo del Veneto gli ha dato ragione: è nel suo pieno diritto, in quanto amministratore pubblico e cittadino, avere le copie cartacee dei documenti. In questo modo potrà esaminarli ed esprimere un voto consapevole sulle questioni di sua competenza, dimostrando di avere davvero a cuore il suo ruolo di Consigliere di minoranza». Luciano Sandonà, consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente, commenta con soddisfazione la sentenza del Tar che ha posto fine alla diatriba legale che ha coinvolto l’Amministrazione comunale di San Pietro in Gu e il consigliere di minoranza Tiziano Zampieron.

«Zampieron, nel corso dei suoi due mandati di Sindaco, ha sempre registrato le sedute del consiglio comunale. Quel registratore gli permette di lavorare nel migliore dei modi. Il Sindaco però ha deciso, da qualche mese, di vietargli questa possibilità. Una grave mancanza di disponibilità perché va a colpire, per di più, un disabile che non si è arreso alla sua malattia e che fa di tutto per svolgere il suo compito in modo ottimale. Annuncio che mi recherò io stesso, insieme a Zampieron, a parlare con il Prefetto di Padova per presentare questo problema. La Costituzione stessa riconosce che è compito della Repubblica rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono la partecipazione dei cittadini alla vita politica. Non possiamo permetterlo per Tiziano e per tutti i disabili», conclude Sandonà.

(Lega Nord)

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