Coronavirus – Bigon (PD): “La Regione finanzia 24 posti letto nel centro servizi Pederzoli di Peschiera: perché non investire i soldi nelle strutture pubbliche?”

Coronavirus – Bigon (PD): “La Regione finanzia 24 posti letto nel centro servizi Pederzoli di Peschiera: perché non investire i soldi nelle strutture pubbliche?”

(Arv) Venezia 8 mag. 2020 –      “Anziché autorizzare nuovi posti letto nelle strutture private, perché la Regione non investe queste risorse in quelle pubbliche, attuando quanto previsto dalle schede ospedaliere”? A chiederlo è Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Partito Democratico commentando l’accordo firmato “nei giorni scorsi tra l’Ulss Scaligera e il centro servizi Pederzoli per 24 posti aggiuntivi in seguito all’emergenza Covid-19, destinati ai pazienti dismessi dagli ospedali di Peschiera del Garda, dove ha sede la struttura e Villafranca” come spiega una nota diffusa dalla consigliera Pd.  “È una scelta quanto meno singolare, visti i messaggi rassicuranti che ogni giorno continua a ripetere il presidente Zaia e che lo stato di emergenza è stato dichiarato fino al prossimo 31 luglio, mentre il protocollo vale fino a fine anno – continua Bigon – Ma non è solo questo, i dubbi da scogliere sono molti. Ad esempio, le altre strutture in provincia sono già tutte sature così da prevedere con urgenza l’attivazione di ulteriori 24 posti letto? In caso contrario, se ci fossero disponibilità, i pazienti sarebbero trasferiti prioritariamente altrove e il Pederzoli sarebbe solo una scelta secondaria? Inoltre, potranno accedervi esclusivamente le persone provenienti dagli ospedali di Villafranca e Peschiera?. L’accordo ha un costo potenziale di 842mila euro, 145 al giorno per posto letto: perché la Regione invece di rivolgersi a un privato non dà seguito alle schede ospedaliere approvate lo scorso anno? In provincia di Verona abbiamo disponibilità a Bussolengo, Isola della Scala, Caprino o Malcesine, solo per fare degli esempi –  aggiunge la consigliera dem – Cosa si intende, poi, per ‘eventuale’ compartecipazione alla spesa da parte dei pazienti presso il centro servizi Pederzoli e a quanto ammonterebbe questa compartecipazione? E se ci fosse l’esigenza di determinare delle priorità a fronte di una richiesta superiore alle disponibilità, quali sarebbero i criteri utilizzati? Sono solo alcune domande che sorgono spontanee leggendo l’accordo. Mi aguro che la Regione e la Ulss Scaligera rispondano in fretta”.

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(Consiglio Veneto)

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