Cronaca – Baldin (M5S): “Incendio Marghera era annunciato: è ormai necessaria la riconversione green del distretto industriale”
(Arv) Venezia, 15 mag. 2020 – “Innanzitutto, come Movimento 5 Stelle, siamo vicini ai lavoratori coinvolti nell’incendio e alle loro famiglie, che stanno vivendo un dramma umano. Ma, subito dopo, non si può tacere la sensazione che questo sia un incidente annunciato, tali e tante sono state le prese di posizione dei sindacati che avevano denunciato le carenze dello stabilimento a livello di sicurezza”.
Queste le parole della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin, “in una nota congiunta con il candidato presidente per il M5S alle prossime elezioni regionali, Enrico Cappelletti”, sul rogo alla 3V Sigma Spa di Porto Marghera.
“Nonostante i dolorosi insegnamenti degli anni passati, sembra che la chimica a Marghera non riesca mai a garantire la reale sicurezza per i lavoratori e, viste le dimensioni degli impianti e la vicinanza ai quartieri, nemmeno per gli abitanti – continua l’esponente Pentastellata – Sentire suonare le sirene di allarme e vedersi arrivare i messaggi che dicevano di stare chiusi in casa, non è stato rassicurante. Apprezziamo, ma non ci consola, che la macchina dei soccorsi e del controllo sia scattata immediatamente: il nostro plauso, come Movimento 5 Stelle, va al lavoro e al coraggio dei Vigili del Fuoco e dei tecnici coinvolti”.
“Se questo vuole essere un segnale di come Venezia non deve affrontare la ripresa dopo il contagio, lo accogliamo in pieno – prosegue la consigliera regionale – Pensiamo che questo tipo di attività industriale sia incompatibile con un territorio così unico. In poche ore, si è rischiato un danno immenso all’ambiente e alla salute delle persone. La riconversione green di aree come questa è diventata un’esigenza improcrastinabile, che garantirà posti di lavoro e sicurezza”.
“Il futuro di Venezia e della sua Laguna non passa per la chimica, che rischia, ad anni alterni, di far saltare in aria mezza Marghera, ma per una gestione nuova, dove ambiente, salute e lavoro si intreccino in un abbraccio virtuoso”, conclude Erika Baldin.
/1027