Turismo – Consiglieri FDI: “L’Italia esclusa dal ‘corridoio turistico’, Di Maio intervenga subito per inserire il Veneto e l’Italia nell’accordo”

Turismo – Consiglieri FDI: “L’Italia esclusa dal ‘corridoio turistico’, Di Maio intervenga subito per inserire il Veneto e l’Italia nell’accordo”

(Arv) Venezia, 12 mag. 2020 – “L’Italia esclusa dal corridoio turistico creato da Austria, Germania, Repubblica Ceca, Slovenia e Croazia per dirottare il flusso turistico proveniente dai Paesi del Nord Europa verso le spiagge della ex Jugoslavia. Di Maio intervenga subito per inserire il Veneto e l’Italia nell’accordo”. Con una nota i Consiglieri regionali Andrea Bassi, Stefano Casali, Joe Formaggio, Elena Donazzan e Massimo Giorgetti spiegano: “Secondo la CNA, il settore turistico vedrà i propri ricavi dimezzati nel 2020. In particolare si prevede una contrazione del 66,3%. Sono già ricorse agli ammortizzatori sociali 7 imprese su 10. Si stima un crollo del fatturato del 42% rispetto al 2019. E in questa situazione emergenziale il Governo cosa fa? Attende sordo che il sistema Italia fallisca – affermano i Consiglieri che osservano – venerdì si terrà un importante tavolo tecnico INCE, l’Iniziativa Centro Europea, la prima e più articolata organizzazione regionale operante nel Centro e Sud Est Europa, dove l’Italia e il Ministro degli Esteri Di Maio dovrà far inglobare l’Italia in questo progetto, prima che sia troppo tardi”.

“Nei 27 paesi dell’Unione Europea il turismo conta 23 milioni di occupati di cui oltre 4 milioni in Italia, dove il turismo vale il 13 del prodotto interno lordo. La possibilità di fallimento per 40 mila imprese nel nostro Paese porterebbe ad una perdita del fatturato di 9.629 milioni – concludono i Consiglieri – di queste imprese 3.071 sono solo in Veneto con la conseguente perdita di 18.597 posti di lavoro. Non possiamo perdere altro tempo prezioso”.

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(Consiglio Veneto)

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