Ambiente – Zanoni (PD): “Inceneritore Fusina, approvazione con gravi carenze di trasparenza e partecipazione, sospendere l’iter per fare i necessari approfondimenti”

Ambiente – Zanoni (PD): “Inceneritore Fusina, approvazione con gravi carenze di trasparenza e partecipazione, sospendere l’iter per fare i necessari approfondimenti”

(Arv) Venezia, 8 giu. 2020 – “Perché sull’inceneritore di Fusina non si vuole ascoltare la popolazione e i suoi rappresentanti? È un errore tirare dritto, l’iter procedurale va sospeso, servono trasparenza e partecipazione”. A chiederlo è il Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, intervenendo sulla polemica relativa al nuovo impianto che dovrebbe realizzare Veritas. “C’è una mobilitazione generalizzata contro l’inceneritore, come si è visto con la manifestazione di venerdì scorso. Sarebbe doveroso ascoltare le preoccupazioni dei cittadini, l’ha sottolineato anche il sottosegretario e candidato del centrosinistra al Comune di Venezia Pier Paolo Baretta; la sicurezza e la salute non sono in vendita. La Municipalità di Marghera ha chiesto di stoppare l’iter di approvazione per fare ulteriori approfondimenti, possibili adesso che si stanno allentando le restrizioni collegate all’emergenza Covid-19; un gruppo di pediatri ha lanciato un appello visto che viviamo già in una delle zone più inquinate d’Europa, online ci sono più petizioni che chiedono di fermare tutto” aggiunge Zanoni che chiama in causa il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro: “Trovo sconcertante che nel procedimento sulla Valutazione di impatto ambientale conclusasi il 20 maggio con il parere positivo dell’apposito Comitato, non abbia chiesto l’apertura dell’inchiesta pubblica, procedura partecipativa prevista dalla legge VIA che coinvolge in tavoli pubblici le amministrazioni, le associazioni ambientaliste e dei cittadini, o anche singoli privati interessati, con lo scambio di informazioni e la consultazione con il proponente del progetto. Brugnaro ne aveva facoltà ma non l’ha fatto”.

“Concordo con quanto afferma il gruppo consiliare del Pd a Mogliano che si trova a pochi chilometri da dove dovrebbe sorgere l’inceneritore: un confronto non può definirsi tale ad opera iniziata – conclude Zanoni – e quindi, anche per questo, l’iter va immediatamente sospeso”. 

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(Consiglio Veneto)

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