Consultazioni elettorali – Rizzotto (ZP): “Cabine fuori dalle aule? Non servono task force, il Governo venga ad Altivole e copi il nostro modello”

Venezia 17 giugno 2020 –  “Le elezioni al di fuori dei plessi scolastici? Ad Altivole lo facciamo da tredici anni. Il Governo non convochi una task force o gli Stati generali, ma venga ad Altivole per imparare quello che facciamo dal 2007”.

Così la Capogruppo di Zaia Presidente a palazzo Ferro Fini, Silvia Rizzotto, trevigiana e sindaco di Altivole per due mandati.

“In ordine alle diverse proposte su come gestire le prossime elezioni, a settembre – continua la consigliera – ricordo che nel 2007, durante il mio primo mandato da sindaco, ho studiato con la Prefettura di Treviso lo spostamento dei seggi, proponendo luoghi alternativi, quali palestre, spogliatoi, impianti sportivi; posti recintatati, ideali e assolutamente idonei per fungere da seggi. Anche la stampa delle cartelle elettorali è stata definita con la Prefettura”.

“Qualche perplessità iniziale c’è stata perché si modificavano le abitudini, però dopo tanti anni l’esperienza può considerarsi riuscita e più che apprezzata – osserva Rizzotto – Infatti, non abbiamo avuto nessun problema di interruzione delle lezioni scolastiche: i genitori sono stati contenti perché avevamo risolto pure il problema di gestire i figli a casa durante le elezioni. In questo modo, si possono anche ridurre i problemi di igienizzazione dei locali, e le spese: abbiamo infatti accorpato alcuni seggi, e oggi, ad Altivole, un comune di circa 7.000 abitanti, ce ne sono cinque. Il Governo venga qui a verificare: non dovrà che copiare il nostro modello”.

“La proposta è avvallata anche dall’attuale sindaco di Altivole, Chiara Busnardo – informa Silvia Rizzotto – che ha giudicato le mie scelte di allora lungimiranti e positive: nel comune non abbiamo avuto il problema dell’interruzione delle attività scolastiche a causa delle elezioni. Purtroppo ora i nostri alunni si trovano a convivere con l’incertezza legata alla data di avvio del nuovo anno, perché sussiste il problema dei seggi da reperire all’interno degli edifici scolastici”.

“Auspico che altri comuni prendano esempio da noi – conclude Silvia Rizzotto – il problema va risolto perché, dopo questo periodo difficile, i cittadini hanno bisogno di tornare alla normalità senza interruzioni che potrebbero essere scongiurate studiando soluzioni diverse”.

(Lega Nord)

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