Il commissario firma il decreto per il ripristino della Riva dei Giardini Reali a San Marco

Il commissario delegato Luigi Brugnaro ha firmato nei giorni scorsi, il decreto n. 34 con il quale è stato approvato il progetto definitivo per i lavori di ripristino urgente del muro di marginamento della Riva dei Giardini Reali a San Marco danneggiato dall’acqua alta. Un intervento dal valore di 1.830.000 che saranno finanziati con il secondo stralcio del piano degli interventi per il ripristino dei danni in seguito all’acqua alta eccezionale del 12 novembre scorso.

Con questo decreto si va quindi a sistemare, con un investimento di 1.830.000 mila euro, il muro di sponda della Riva dei Giardini Reali, che si estende dal ponte della Zecca al ponte dell’Accademia dei Pittori che ha subito complessivamente pesanti conseguenze, in particolare è rimasto violentemente colpito nel punto del marginamento nord del Bacino di San Marco, del quale la Riva dei Giardini Reali costituisce il tratto più interno o più vicino all’imbocco del Canal Grande. Su questo tratto di riva, infatti, si sono verificati crolli parziali dei rivestimenti e delle parti di muratura rimaste esposte, scavernamenti al piede anteriore e a tergo del marginamento, sotto la pavimentazione stradale, che hanno messo in luce problemi intrinseci del manufatto legati alla scarsa consistenza ed alla vetustà del muro di sponda. La tempesta ha inoltre peggiorato ulteriormente le condizioni di stabilità degli alberi che sorgono a poca distanza del muro di sponda, anche in questo caso già deficitarie. L’intervento mira pertanto alla costruzione di una nuova struttura di sponda oltre che alla salvaguardia delle alberature esistenti.

“Sono passati ormai più di otto mesi dalla terribile acqua alta – commenta il commissario Luigi Brugnaro – e oggi, con la firma di questo 34° decreto siamo riusciti a destinare alla sistemazione della città oltre 28 milioni per interventi già effettuati, in corso o prossimi ad essere avviati per garantire a Venezia e alle sue Isole una rete di protezione dall’acqua alta, come abbiamo fatto a Pellestrina innalzando il muretto fronte Laguna, o andando a risanare strutture e immobili colpiti dall’ondata eccezionale. Andare a destinare oltre 1,8 milioni di euro per ripristinare e mettere in sicurezza uno degli scorci più suggestivi della città, dimostra l’attenzione con cui ci stiamo prendendo cura della Città garantendo un intervento straordinario che risolva una serie di situazioni pericolose per la tenuta complessiva della riva e che l’acqua alta di novembre ha reso ancor più evidenti. Un recupero che non solo ha già ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e laguna e dell’Agenzia del Demanio ma che garantirà la salvaguardia delle piante che in tutti questi mesi abbiamo provveduto a mettere in sicurezza. Un intervento che sarà poi gestito in più fasi attuative proprio per la sua complessità e, soprattutto per garantire l’utilizzo dei servizi presenti sul pontile esistente come il trasporto pubblico di linea e non di linea, il servizio taxi e gli approdi degli alberghi”.

Il testo del decreto è disponibile sul sito del commissario

Per quanto riguarda gli interventi finanziati con il secondo stralcio di finanziamento si ricorda che il commissario ha firmato ad inizio maggio un blocco di 10 decreti con i quali sono stati avviati i lavori per quasi 5,5 milioni di euro per il ripristino, tra le altre, delle sedi scolastiche, comunali e della Protezione civile, delle rampe e dei ponti delle Zattere, del monumento alla Partigiana, oltre che al primo stralcio del sistema di messa in sicurezza di Pellestrina. Poi il 25 maggio sono stati firmati altri 4 decreti per un valore di 380.030 euro destinati al ripristino di sedi giudiziarie, di parti del compendio di Palazzo Reale – San Marco, di fondamente, rive e ponti a Dorsoduro e di parapetti delle rive alla Giudecca. A fine giugno, con ulteriori tre decreti sono stati avviati i lavori, per complessivi 287.920, e lo scorso 7 luglio altri 88mila euro per il ripristino dei danni edili ai due asili nido del centro storico di Venezia, il Glicine e il Ciliegio e proprio in questi giorni l’altro importante intervento da oltre 1,8 milioni per il secondo stralcio dell’intervento di rialzo e impermeabilizzazione del muretto di separazione tra la banchina e l’abitato dell’isola di Pellestrina a Venezia. Inoltre ad oggi già 2.156 tra privati e imprese hanno ricevuto oltre 11,5 milioni come risarcimento per i danni dall’Acqua Granda.

(Comune di Venezia)

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