News Alberghi 03/2020: polizza tutela legale, bonus vacanze, trasmissione corrispettivi.

L’INCERTEZZA generata dal moltiplicarsi delle norme rende difficile conoscere ed escludere tutti i comportamenti vietati nella gestione delle nostre attività , in particolar modo nell’attuazione delle procedure in materia di SICUREZZA SUL LAVORO (D.L.81/2008).

La POLIZZA tutela legale, Protection Impresa, CONVENZIONATA Confcommercio-Federalberghi Veneto, a favore dei suoi associati, interviene in caso di PROCEDIMENTI PENALI conseguenti ad INFORTUNIO SUL LAVORO nei confronti dei dipendenti o ad una richiesta danni per CONTAGIO DA COVID19.

La polizza mette a disposizione delle strutture associate una soluzione assicurativa che prevede il rimborso delle spese legali e peritali o la fornitura delle prestazioni di altra natura, che si rendono necessarie per la difesa dell’assicurato in sede giudiziale o stragiudiziale, a fronte del RISCHIO di dover rispondere penalmente del sospetto di violazione delle prescrizioni normative.

PREMESSA:

Le istruzioni diramate dall’Agenzia delle Entrate prevedono che, al momento del pagamento, la struttura ricettiva inserisca nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, con la procedura web :

  • Il codice univoco (o il QR code) del cliente
  • Il codice fiscale dell’intestatario del documento di spesa
  • L’importo del corrispettivo dovuto.

Se i dati inseriti sono coerenti, il sistema consente di dare conferma e, da questo momento, l’agevolazione si intende interamente utilizzata e non può essere più fruita da alcun componente del nucleo familiare.

PUÒ ACCADERE CHE:

  • GLI ADDETTI ALLA CASSA / RECEPTION NON ABBIANO L’ACCESSO AL SITO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE.
    L’Agenzia delle Entrate ha fatto presente che la procedura web include una linea di incarico specifica, in modo che gli operatori di reception possano essere abilitati a svolgere solo questo servizio, senza possibilità di effettuare altre operazioni diverse da quelle relative al bonus vacanze. Tale opzione è però disponibile solo per i soggetti che utilizzano la procedura web in nome e per conto di una persona giuridica diversa da persona fisica (sono pertanto escluse, per esempio, le ditte individuali).
  • LA STRUTTURA RICETTIVA EMETTA LA FATTURA (o il documento commerciale)  ALL’ ARRIVO DEL CLIENTE e solo in un momento successivo (prima della partenza) verifichi e confermi il bonus, oppure ALLA PARTENZA DEL CLIENTE e incassi il bonus nei giorni successivi.
    L’Agenzia delle entrate ha precisato che entrambe le ipotesi sono tecnicamente percorribili, fermo restando che l’albergatore si assume il rischio che si scopra, al momento della verifica a sistema, che il bonus non era valido o che nel frattempo sia stato utilizzato dal richiedente o da altro familiare. In tali casi, se l’operazione non va a buon fine, gli effetti sono solo tra le parti.
  • IL CLIENTE SCELGA UN’OFFERTA PREPAGATA
    L’Agenzia delle entrate ha chiarito per le vie brevi che è possibile utilizzare il bonus vacanze prima dell’arrivo del cliente.
  • LA STRUTTURA EMETTA UNA FATTURA IN ACCONTO E UNA A SALDO ED INCASSI I RELATIVI PAGAMENTI.
    L’Agenzia delle entrate ha evidenziato che il credito d’imposta vacanze deve essere utilizzato in un’unica soluzione, senza possibilità di frazionamento, pertanto, potrà essere “caricato” solo in relazione ad uno dei due pagamenti.
  • PAGAMENTO DELL’IMPOSTA DI SOGGIORNO
    L’Agenzia delle entrate, sempre per le vie brevi, ha sottolineato che la stessa è esclusa dal corrispettivo su cui applicare lo sconto e, pertanto, il cliente dovrà provvedere separatamente al relativo pagamento.

In considerazione delle difficoltà conseguenti alla situazione emergenziale provocata dal Covid-19, il decreto legge cosiddetto “Rilancio”, ha fatto slittare al 1° gennaio 2021 la scadenza ultima dei termini per l’adeguamento graduale all’obbligo di trasmissione e memorizzazione esclusivamente elettronica dei dati dei corrispettivi, così come dell’entrata in vigore della lotteria dei scontrini.

Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, per la prima volta insieme, lanciano una campagna di promozione turistica comune volta ad affermare la Riviera Adriatica quale meta di riferimento sul mercato tedesco per il turismo estivo.

La Germania è il mercato turistico di riferimento per l’Alto Adriatico, cui indirizzare un MESSAGGIO RASSICURANTE che rilevi quanto in questo territorio si è lavorato seriamente per la sicurezza dei residenti e degli ospiti e quanto le ATTIVITÀ TURISTICHE si sono ADEGUATAMENTE ATTREZZATE per assicurare un soggiorno tranquillo.

L’operazione si basa su un accordo triennale, con un investimento annuale di 300mila euro (100mila ogni Regione), per PROMUOVERE L’ALTO ADRIATICO COME DESTINAZIONE UNICA, attraverso una campagna televisiva sul più famoso sito di previsioni meteo della Germania (wetter.com) e su altri canali tv.

La pianificazione per l’estate 2020 svilupperà azioni di comunicazione del valore di oltre 1,8 MILIONI DI EURO. In programma, entro l’anno, anche un workshop online per la commercializzazione delle proposte di vacanza.

PER ASSISTENZA E CONSULENZA IN MERITO AGLI ARGOMENTI TRATTATI I NOSTRI UFFICI SONO E RIMANGONO A VOSTRA DISPOSIZIONE

Confcommercio Imprese per l’Italia della Provincia di Rovigo

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(Confcommercio Rovigo)

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