CSV e volontariato in sicurezza: distribuiti quasi 8mila litri tra gel e spray disinfettanti grazie al Banco BPM

La pandemia da COVID-19 ha cambiato le vite di ciascuno, impattando fortemente sul volontariato. Le misure di prevenzione relative a distanziamenti, presidi e disinfezione rimangono in vigore e con tutta probabilità ancora a lungo. Il CSV di Verona ha messo in campo – già durante i mesi scorsi e tutt’ora – misure speciali di ascolto e di accompagnamento del volontariato veronese, per riflettere assieme e trovare soluzioni condivise all’impatto della pandemia.

Intercettati i bisogni, il CSV ha risposto alle differenti esigenze emerse dalle associazioni con uno spiegamento di forze anche concreto e capillarizzato sul territorio, dal centro città alla provincia. In particolare, grazie al generoso sostegno di Banco BPM, il CSV ha messo a disposizione gel e spray igienizzanti (in kit e ricariche) per le associazioni che operano sulla provincia di Verona, prevalentemente attraverso volontari.

Le richieste arrivate, per conto di altrettante associazioni, sono state 110; tutte evase in queste settimane attraverso la consegna dei materiali disinfettanti non solo dalla sede centrale del CSV di Verona, negli spazi dell’ex Caserma Santa Marta a Veronetta, ma anche negli altri sette punti di distribuzione nelle varie zone della provincia. Complessivamente, in pochi giorni, sono stati distribuiti 5.200 litri di gel sanificante e 2.480 litri di spray disinfettante.

I materiali per la sanificazione di mani, ambiente e oggetti sono in questo momento utili e indispensabili a tutti: a chi ha una sede associativa dove i volontari si trovano; a chi opera con persone che frequentano le sedi, i centri di aggregazione, le attività; chi effettua il trasporto sociale; ai volontari che si occupano di bambini, disabili, senza dimora e molto altro. Ovviamente, infatti, per tutti restano in vigore gli obblighi e i suggerimenti delle autorità sanitarie sulla disinfezione frequente delle mani.

«Il lungo periodo di pandemia che abbiamo affrontato ha provato molto il mondo del volontariato, spesso basato sulla vicinanza e sulla relazione che in molte situazioni è dovuta venir meno o è stata sostituita dalla vicinanza virtuale attraverso gli strumenti tecnologici.

Tante associazioni stanno ripartendo con le aperture e le attività in presenza e l’auspicio è che anche questo nostro contributo, reso possibile grazie alla sinergia con Banco Bpm, sia d’aiuto e di stimolo alla ripartenza», spiega Chiara Tommasini, presidente del CSV. «Rimane la preoccupazione per le tante realtà associative ancora in sofferenza, per carenza di volontari e per difficoltà economiche causate da un anno difficilissimo per le raccolte fondi. Ci ripromettiamo di restare al loro fianco per sostenerle per quanto possibile nella ripresa, resa ulteriormente difficile dal nubifragio di domenica scorsa».

Una vicinanza sentita dalle realtà solidali che lavorano nel territorio e resa tangibile dalle molte mail e telefonate di ringraziamento arrivate al CSV, oltre che dai post che alcune associazioni hanno pubblicato sui loro canali social dove i kit sanificanti sono stati celebrati come una vera e propria ricchezza, necessaria e propedeutica alla ripartenza. «Le vostre attenzioni e il supporto per le associazioni di volontariato e per noi volontari ci aiutano a proseguire con serenità nella nostra missione. Ci alleggerisce anche un po’ delle difficoltà burocratiche, e non, che si presentano ogni giorno. Di questo vi siamo molto riconoscenti e grati», ha scritto ad esempio una delle associazioni sostenute. «Grazie infinite sarà molto utile per la nostra associazione così i volontari saranno più tranquilli quando accompagnano i nostri anziani e disabili», ha aggiunto un’altra.

(CSV di Verona)

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