Padiglione Venezia, sabato 29 agosto l’inaugurazione di “Aperture Straordinarie” con un omaggio a Ennio Morricone

Un ponte virtuale con la Biennale 2021, ma anche un’opportunità per immaginare e plasmare un mondo diverso e invitare i giovani a credere in questo futuro prossimo, apparentemente così incerto. Sono queste le radici di “Aperture Straordinarie”, il progetto voluto dal Comune di Venezia che non ha così rinunciato all’apertura del proprio Padiglione nei Giardini della Biennale, decidendo di dare voce e spazio gratuitamente alle realtà culturali che negli ultimi mesi hanno attraversato una profonda crisi.

L’evento, in programma dal 29 agosto al 31 dicembre 2020, è stato illustrato questa mattina dalla curatrice Giovanna Zabotti nel corso di una conferenza stampa allla Smart Control Room al Tronchetto, presente anche il direttore Settore Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni, Maurizio Carlin.

L’inaugurazione si terrà sabato 29 agosto, alle 17, per l’occasione il Padiglione Venezia ospiterà un omaggio a Ennio Morricone, firmato dalla Venice Chamber Orchestra. A partire dal 3 settembre ospiti illustri del mondo del cinema, del teatro, dell’arte ma anche della musica e del giornalismo, saranno protagonisti di un ricco programma di incontri organizzato dalla curatrice Giovanna Zabotti, con la speciale collaborazione del cineasta Ferzan Özpetek, dell’architetto Michele De Lucchi e di Marilisa Capuano per la parte degli incontri.

“Un momento cosi strano e drammatico doveva diventare per forza qualcosa di positivo – ha spiegato Giovanna Zabotti – “Sapere come usare il sapere”, siamo partiti dal titolo che avevamo pensato per Architettura di quest’anno (verrà riproposto nel 2021) come approfondimento di “Come vivremo insieme” il titolo di Biennale Architettura; una riflessione importante perfettamente in sintonia con il momento che stiamo vivendo. Agli ospiti abbiamo chiesto di portare il proprio contributo “sotto forma di lente” per guardare il futuro. Mondi ed esperienze differenti si intrecceranno per tre mesi ed alla fine raccoglieremo tutto il materiale che verrà proposto come base dell’esposizione del prossimo anno. E’ stata una corsa contro il tempo perché abbiamo dovuto abbandonare momentaneamente il progetto per Biennale Architettura – ha concluso la curatrice del progetto – con la consapevolezza di lavorare per un progetto importante perché, insieme alla Mostra del Cinema, sarà il primo grande evento per Venezia. Desidero sottolineare che anche in questo momento di grandi cambiamenti e di difficoltà, l’unicità e la bellezza della nostra città, sono stati gli elementi determinanti per richiamare veri amici che si sono attivati con tanto entusiasmo per dare vita a questo progetto e ad effettuare un importante intervento di rimessaggio compresa la realizzazione dei pavimenti delle due sale laterali e la lucidatura degli originari marmi di Verona nella parte centrale. A tutti loro il mio sincero ringraziamento”.

Nel corso delle settimane sono in calendario eventi all’insegna dello scambio e del confronto tra professionalità e generazioni diverse, con l’obiettivo di identificare un sapere e un vivere nuovo, dettato dal mutamento che la nostra società ha inevitabilmente subito in questi mesi. All’interno del Padiglione – è stato spiegato – gli ospiti saranno accolti in un elegante salotto veneziano, con sedute e tavolini pensati e realizzati appositamente, dove sedersi a sfogliare un libro o godere dell’atmosfera della struttura. Tessuti creati per l’occasione da designer e artigiani locali ispirati dalle linee geometriche delle vetrate che dialogano con la splendida conformazione interna dello spazio (due cubi ed un semi asse) realizzate nel 1932 dall’Architetto Brenno Del Giudice.

Oltre al salotto centrale, l’allestimento sarà completato da una sala laterale nella quale verranno proiettati filmati dell’inaugurazione del Padiglione e di alcuni servizi di mostre successive concessi dall’Istituto Luce, alcuni frammenti di storia inediti grazie all’archivio Carlo Montanaro e una serie di immagini della Venezia del lockdown del fotografo Nicolò Miana. L’ultima stanza, invece, sarà dedicata a una riflessione sul futuro.

Tanti gli ospiti che si sono resi disponibili a partecipare in dialogo con giornalisti di testate nazionali e locali. Qui di seguito alcuni di loro: il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo Antonio Diodato, il paroliere e produttore discografico Mogol, il direttore d’orchestra Federico Maria Sardelli, gli architetti e designer rivoluzionari come Aldo Cibic e Michele De Lucchi, personalità del cinema come Ferzan Özpetek (che ritorna dopo il grande successo di “Venetika” con Kascia Smutniak della scorsa Biennale Arte), del teatro come Gioele Dix, il produttore cinematografico, Vice Presidente e Amministratore Delegato di Medusa Giampaolo Letta, l’attore Alessio Boni, il giornalista televisivo Emilio Casalini (della fortunata serie “Generazione Bellezza” su Rai 3). E ancora protagonisti dell’arte contemporanea, come Fabrizio Plessi, Sidival Fila e Lorenzo Marin e dell’imprenditoria, come Riccardo Illy Francesca di Carrobio Amministratore Delegato di Hérmes), Alberto Galassi (Amministratore Delegato Gruppo Ferretti). Ma la lista è destinata ad ampliarsi con nuove adesioni che verranno comunicate di settimana in settimana.

L’entrata al Padiglione è gratuita previa prenotazione sul sito www.labiennale.org.

Aperture Straordinarie | Calendario incontri

Di seguito il programma degli incontri in calendario fino al 26 settembre. L’elenco degli appuntamenti sarà aggiornato mensilmente:

  • INAUGURAZIONE

Sabato 29 agosto

Ingresso 16:30/ Inizio 17:00 / Conclusione 19:00

Omaggio a Ennio Morricone con la Venice Chamber Orchestra

  • CONVERSAZIONE 1

Giovedì 3 settembre

Ingresso 19:00 / Inizio 19:30 / Conclusione 21:00

Diodato con la partecipazione di Ferzan Ozpetek

Il futuro inizia dal passato, la lezione di un cantautore che ha saputo diventare maestro

  • CONVERSAZIONE 2

Sabato 5 settembre

Ingresso 17:00 / Inizio 17:30 / Conclusione 19:00

Ferzan Ozpetek con Paolo Fantin

Incontri di culture, relazioni ed estetica, gli sguardi di un cineasta e di uno scenografo sul mondo.

Per entrambi conduce Arianna Finos (La Repubblica)

  • CONVERSAZIONE 3

Domenica 6 settembre

Ingresso 16:00 / Inizio 16:30 / Conclusione 18:00

Alessio Boni

L’esperienza di un attore dai mille volti che ha saputo scegliere, ad ogni costo, la strada giusta.

Conduce Anna Sandri (La Nuova Venezia/Mattino di Padova/Tribuna di Treviso)

  • CONVERSAZIONE 4

Venerdì 11 settembre

Ingresso 17:00 / Inizio 17:30 / Conclusione 19:00

Giampaolo Letta

Il sapere del cinema cucito alla produzione cinematografica tra botteghino, arte e Premi Oscar

  • CONVERSAZIONE 5

Venerdì 18 settembre

Inizio 17:00 / Ingresso 17:30 / Conclusione 19:00

Lorenzo Marini

Dalla pubblicità all’arte, la strada nascosta della creatività di un maestro della comunicazione

  • CONVERSAZIONE 6 

Sabato 19 settembre 

Ingresso 17:00 / Inizio 17:30 Conclusione 19:00 

Sidival Fila 

L’indagine del trascendente e della spiritualità raccontata con un’arte fatta di materia e tessuti 

  • CONVERSAZIONE 7 

Sabato 26 settembre 

Ingresso 17:00 / Inizio 17:30 / Conclusione 19:00 

Fabrizio Plessi 

Elementi primordiali e vertigini di tecnologia, la conoscenza si trasforma in videoarte

(Comune di Venezia)

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