Superbonus 110% ora anche per le parrocchie

Varati dal Mise i decreti attuativi previsti dal Decreto Rilancio per il Superbonus 110%. Le nuove
misure si aggiungono alle numerose detrazioni previste dalle norme per il risparmio energetico (dal
50% al 65%), dal sisma bonus (dal 50% all’85%), al bonus facciate (90%). Sono tutte norme
destinate a soggetti persone fisiche (Irpef) o giuridiche (Ires) e quindi anche agli Enti Ecclesiastici e
quindi alle parrocchie.
Per il Superbonus 110%, gli Enti Ecclesiastici inizialmente erano esclusi. Ma in uno dei decreti
attuativi usciti in questi giorni, all’art. 4 lettera a, dove si parla di soggetti ammessi, è stata aggiunta
la parolina magica “enti” dopo le persone fisiche. In attesa quindi che una nuova nota del Mise
interpreti il decreto attuativo, che interpretava il Decreto Rilancio, le parrocchie sono rientrate,
almeno per ora. Stiamo parlando di interventi in ambito non commerciale e quindi canonica, centri
parrocchiali…
Che cos’è il Superbonus? E’ un’agevolazione che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese
sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Stiamo parlando di interventi di isolamento
termico su superfici verticali e orizzontali, impianti di riscaldamento, impianti a pompa di calore,
impianti ibridi o geotermici abbinati ad impianti fotovoltaici e il tutto deve portare a un
miglioramento di almeno 2 classi energetiche.
Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di
optare per lo sconto in fattura o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla
detrazione spettante.
Attenzione però in quanto è un’operazione complessa. Molti sono i requisiti tecnici che devono
soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni, oltre al rispetto dei massimali di costo
specifici per singola tipologia di interventi. Non semplicissime neanche le modalità di trasmissione
del modulo di asseverazione che andrà inviato ai vari organi competenti tra cui ovviamente l’Enea.
E’ importantissimo quindi che la parrocchia si affidi a un tecnico abilitato che istruisca bene la
pratica e che poi dovrà seguire in tutte le fasi, fino alla corretta emissione delle fatture da parte
dell’impresa.

(Diocesi di Treviso)

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