70 ANNI PER LA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO AGRICOLO DI COLDIRETTI BELLUNO

Chies d’Alpago, domenica 25 ottobre 2020

Significativa e partecipata la Giornata del Ringraziamento Agricolo svoltasi a Chies D’Alpago. Sicuramentericca di spunti di riflessione e di pungolo. Certamente riuscita.

Coldiretti Belluno ha voluto fortemente rendere omaggio agli agricoltori per il continuo impegno profuso in questo settore basilare dell’economia. Messaggi chiari a favore dell’agricoltura di montagna e della zootecnia lanciati da tutti, amministratori locali e politici in segno di riconoscimento dell’agricoltore e dell’allevatore come primi basilari presidi del territorio e produttori di eccellenze vere e ricercate. E non poteva essere che così per celebrare degnamente un ringraziamento agricolo che ha 70 anni!

Ma i problemi evidenziati a Chies sono diversi, pure complicati, ma da affrontare velocemente e con sostegno concreto al mondo agricolo di casa. Problemi per un ulteriore pesante periodo di emergenza sanitaria, preoccupazioni forti degli agricoltori, allevatori, amministratori e gente comuneper la gestione della fauna selvatica con in testa illupo la cui presenza si mostra sempre più intensa e rovinosa. In queste condizioni non è proprio semplice operare.

Oltre 40 i trattori addobbati che hanno sfilato in Piazza e per le vie di Chies. Un territorio meraviglioso, quello dell’Alpago, che presenta però anche situazioni difficoltose ma che ha risposto con attenzione alla chiamata. Incisivi ed apprezzati i discorsi ufficiali. Erano presenti il presidente provinciale di Coldiretti Alessandro De Rocco, il direttore Antonio Maria Ciri, il vice direttore di Belluno Michele Nenz, la Vice Presidente Nazionale Donne Impresa Coldiretti Chiara Bortolas, dirigenti e dipendenti della struttura, il Sindaco di Chies Dal Borgo, il Presidente della Provincia Padrin, il Consigliere regionale Puppato, i parlamentari Saviane e De Menech.

Alla comunità alpagota i presidi territoriali di Coldiretti Belluno hanno voluto donare una serie di ceste che hanno presentato, nella stagionalità del momento, i prodotti sani e sinceri della terra dolomitica. Parte dei prodotti agricoli sarà consegnata all’asilo di Chies.

Significativo il messaggio finale di Don Gino Dal Borgo, responsabile ecclesiastico di Coldiretti che ha celebrato la Santa Messa, ha benedetto uno ad uno i trattori in sfilata e che, in una situazione complicata come quest’anno, così si è espresso: «Mia nonna diceva sempre che per mangiare servono farina, acqua, fuoco, un calderone dove cuocere la polenta e un mestolo. Oggi abbiamo tutte queste cose: i nostri agricoltori producono dell’ottima farina. Ma manca il mestolo. E la politica dovrebbe saperlo».

(Coldiretti Treviso)

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