AGROALIMENTARE. I TEMI CARI A COLDIRETTI VENETO NEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI ZAIA

AGROALIMENTARE. I TEMI CARI A COLDIRETTI VENETO NEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI ZAIA

I temi cari a Coldiretti Veneto nel documento programmatico del Presidente Zaia

21 ottobre 2020 – La nuova legislatura muove i primi passi in questi giorni e Coldiretti Veneto rinnova al Presidente Luca Zaia, ai consiglieri e agli assessori regionali gli auguri di buon lavoro. “C’è tanto da fare – dichiara Daniele Salvagno presidente di Coldiretti Veneto  – in merito ai dieci punti prioritari individuati nel Patto Identitario sottoscritto dallo stesso Governatore: dall’assessorato al cibo al completamento delle infrastrutture sia fisiche che digitali, dall’attenzione verso le nuove generazioni di imprenditori alla strategicità del capitale umano per la ricerca e sperimentazione. L’alimentazione sana a base di prodotti locali nelle mense collettive e nella ristorazione, insieme a filiere forti e sostenibili – ribadisce Salvagno – sono la chiave di volta per una regione che fa dell’identità il suo baluardo. Per affermare il lavoro di oltre 60 mila imprese agricole che realizzano un fatturato di circa 6 miliardi di euro, Coldiretti Veneto punta ad una politica economica che sostenga la filiera agroalimentare per dare valore al territorio ed equilibrio  nella redistribuzione del reddito, ma anche le aggregazioni tra le cooperative di produttori per non essere in balia delle multinazionali.

“Nel programma della nuova legislatura pubblicato ufficialmente nei giorni scorsi– spiega Daniele Salvagno – si integrano settori e tematiche secondo alcune direttrici facilmente derivabili all’indice (Veneto eccellente, attraente, sostenibile, connesso e in salute) dove il ruolo dell’agricoltura deve essere rilevante”. La direzione è quella intrapresa da Coldiretti che però ricorda anche le questioni in sospeso come la gestione della fauna selvatica ad esempio. Le specie invasive proliferano dai monti alla pianura. “Servono piani di controllo e nuove forme di sostegno al contrasto – ribadisce Salvagno– per giungere nel tempo ad azzerare la piaga dei danni causati non solo alle imprese agricole, ma anche ai cittadini sempre più coinvolti in sinistri e incidenti. Sulle questioni in sospeso presidieremo con attenzione affinchè possa concretizzarsi la legge regionale del Km Zero, per guidare la predisposizione degli appalti pubblici, quella agrituristica e una vera semplificazione che non può non tener conto di quanto sperimentato durante il Covid-19, l’aggiornamento della normativa dell’agricoltura sociale per riconoscere i parametri sanitari delle fattorie che offrono servizi ed assistenza alle fasce deboli”.

“Siamo convinti che questa legislatura accompagnerà il sistema agroalimentare veneto a  fare quel salto di qualità – conclude Salvagno –  facendo leva sulla identità regionale, con l’appello alla Regione perché sia parte attiva nella creazione di un nuovo patto identitario di filiera che promuova i prodotti del territorio nella ristorazione pubblica”

(Coldiretti Treviso)

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