Da oggi il manifesto di protesta in migliaia di bar, ristoranti e pub

“Alle 18.00 siamo costretti a chiudere, ma avere un futuro è un nostro diritto”. È questo il messaggio del manifesto che migliaia di bar, ristoranti, pub e altre imprese della somministrazione aderenti a Fiepet, la federazione dei pubblici esercizi di Confesercenti affiggeranno sulle proprie vetrine per protestare contro le restrizioni introdotte dal Dpcm.
“Il provvedimento, di fatto, mette in stato di lockdown la somministrazione. Chiudere alle 18, significa rendere impossibile o quasi il proseguimento dell’attività. Bisogna intervenire subito o le imprese non resisteranno”, spiega Giancarlo Banchieri, il presidente nazionale di Fiepet-Confesercenti. “Il governo – dice – deve agire: servono ristori adeguati, soluzioni per gli affitti e per il credito, meno burocrazia. E, soprattutto, è necessario che i sostegni del ‘Decreto Ristori’ arrivino fin da subito. Non c’è più tempo da perdere: bar, ristoranti e pub sono già ai limiti dopo un anno disastroso, lo stop decretato dal Dpcm rischia di far saltare migliaia di attività e di posti di lavoro”

(Confesercenti Veneto Centrale)

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