«L’esercizio della carità non è delegabile, perché essenziale alla vita cristiana, così come non è delegabile il nutrirsi, il respirare perché essenziale alla vita fisica (…). Farci carico delle sofferenze e delle necessità dei fratelli o, se non possiamo farlo noi, adoperarci seriamente perché altri lo facciano, cambia la nostra vita».

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