UE. BRINDISI CON IL PROSECCO ROSE’ PER FINE ANNO. COLDIRETTI: VITICOLTORI VENETI PRONTI ALLA NUOVA SFIDA

UE. BRINDISI CON IL PROSECCO ROSE’ PER FINE ANNO. COLDIRETTI: VITICOLTORI VENETI PRONTI ALLA NUOVA SFIDA

UE: COLDIRETTI, VIA LIBERA PROSECCO ROSE’, SI STAPPERA’ A CAPODANNO

50 milioni di bottiglie da immettere sul mercato in Italia e all’estero

28 ottobre 2020 – “La prima degustazione guidata in web ha già stregato i buyers internazionali, ora i viticoltori sono pronti ad una nuova sfida: produrre il Prosecco Rosè”. E’ il commento di Giorgio Polegato presidente della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Veneto sul via libera dell’Unione Europea alla modifica ordinaria al disciplinare di produzione che consentirà di stappare le prime bottiglie gia’ Capodanno nonostante i timori per possibili lockdown in Italia e nel mondo.

“Con 14 docg, 29 Doc e 10 Igt il Veneto è ai vertici nazionali per produzione (10mln di ettolitri) ed export (2,2 mild) affronta nuovamente uno scenario molto difficile per il settore – dice Giorgio Polegato – sia per le conseguenze della chiusura dei canali Horeca in Italia che per gli effetti della pandemia nei Paesi esteri dove tradizionalmente si apprezzano e si bevono i vini della nostra regione.

Coldiretti nell’annunciarne l’avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 362/26 sostiene che l’arrivo della tipologia rose’ – sottolinea la Coldiretti – rappresenta un importante arricchimento per il vino italiano piu’ esportato al mondo con un valore delle vendite di 533 milioni di euro nei primi sette mesi del 2020 nonostante le difficoltà determinate dal Covid sugli scambi commerciali nazionali e sulle vendite delle ristorazione con lo stop a party e cerimonie. Con la nuova offerta il Prosecco si prepara a catturare un nuovo mercato che ha avuto negli ultimi anni una interessante crescita anche sui mercati esteri. L’obiettivo – riferisce la Coldiretti – è il 10% della produzione, ovvero 50 milioni di bottiglie di prosecco rose’ da immettere sul mercato”. Le bollicine più famose al mondo possono ora vantare un ulteriore riconoscimento ufficiale ed incontrare il gusto dei consumatori sempre più attenti all’origine e al saper bere, dopo l’avvenuta iscrizione del sito veneto “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell’Unesco lo scorso anno. L’importante novità – continua la Coldiretti – ha un valore da triano per l’intero sistema vitivinicolo nazionale che per la prima volta dopo una crescita ininterrotta di 30 anni registra un contrazione del valore delle vendite all’estero del 3% nel corso dei primi sette mesi del 2020 a causa delle difficoltà registrate dalla ristorazione in tutto il mondo per l’emergenza coronavirus. Un dato preoccupante – conclude la Coldiretti – dopo il record storico di 6,4 miliardi fatto segnare lo scorso anno per le esportazioni di vino Made in Italy nel 2019.

(Coldiretti Rovigo)

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