COLDIRETTI VENETO DICE NO ALLA DISCARICA DI SORGA’. SALVAGNO:”ALTRI 45 ETTARI SOTTRATTI ALLA SUOLO AGRICOLO”

COLDIRETTI VENETO DICE NO ALLA DISCARICA DI SORGA’. SALVAGNO:”ALTRI 45 ETTARI SOTTRATTI ALLA SUOLO AGRICOLO”

COLDIRETTI VENETO DICE NO ALLA DISCARICA DI SORGA’

SALVAGNO:”ALTRI 45 ETTARI SOTTRATTI ALLA SUOLO AGRICOLO

5 febbraio 2021 – Ci mancava solo una discarica di rifiuti speciali a confermare a Verona la maglia nera per sottrazione di suolo agricolo. Con 253 ettari consumati solo in un anno – secondo il rapporto 2020 di Ispra – la provincia scaligera detiene il primato nazionale per terreno cementificato.  Ad aumentare il numero anche l’eventualità di una cava di 45 ettari nel comune di Sorgà da destinare allo stoccaggio di materiale car fluff (rifiuti speciali non pericolosi)  prodotto da una ditta locale. Secondo i calcoli un carico di 150mila tonnellate annue  con una movimentazione di 22 camion al giorno. A lanciare l’allarme è Coldiretti Veneto che interviene sul progetto:”Condivisibile la levata di scudi delle amministrazioni comunali limitrofe – precisa il presidente regionale Daniele Salvagno – che si sono tutte schierate  e già espresse in maniera contraria all’impianto”. Facendo appello alla Regione del Veneto affinchè si pronunci con un no, Coldiretti ricorda che tutelare le aree agricole e in particolare quelle vocate alle coltivazioni Igp (vedi il Riso Vialone Nano tipico della zona)  è una priorità come il rispetto per l’ambiente e la conservazione del paesaggio agrario che ha già sacrificato una superficie totale di circa 230mila ettari a favore di poli logistici, insediamenti commerciali e infrastrutture.

“In un periodo dove l’attenzione sulla cementificazione sfrenata è sempre alto ed occorre mettere paletti legislativi ulteriori  per inibire un rinnovato interesse per i parchi fotovoltaici a terra – conclude Salvagno –  le istituzioni pubbliche regionali devono intervenire in maniera chiara mandando segnali di comprensione verso quanto manifestato dalle rappresentanze locali,  forze sociali  ed economiche rispettando la sicurezza pubblica e qualità ambientale richiesta dai cittadini consumatori”.

(Coldiretti Veneto)

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