Bando per la rigenerazione e innovazione delle imprese turistiche ricettive

Il bando, aperto dal 18 aprile fino all’11 luglio, è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che favoriscano la rigenerazione e l’innovazione delle imprese e conseguentemente la valorizzazione turistica del territorio in cui la stessa impresa opera. Le risorse stanziate ammontano complessivamente a 7.000.000 euro. Nel dettaglio, gli interventi sono finalizzati ad innovare le imprese del comparto turistico ricettivo supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica, innovando servizi e prodotti (ad es. attraverso investimenti in cybersecurity, intelligenza artificiale, domotica, utilizzo di fonti energetiche alternative, etc).

Destinatari

Micro, piccole e medie imprese regolarmente costituite ed iscritte al Registro delle Imprese, che investono in unità locali localizzate in Veneto nell’ambito di comuni che aderiscano formalmente ad una Organizzazione di Gestione della Destinazione (OGD riconosciuta in conformità alla L.R. n. 11/2013 e alla D.G.R. n. 2286/2013 e che abbiano trasmesso alla Regione del Veneto il Destination Management Plan (DMP).

L’impresa richiedente deve, al momento della presentazione della domanda, gestire e/o essere proprietaria di una struttura ricettiva attiva, corrispondente ad un’unità operativa risultante da visura camerale nella quale realizzare il progetto, rientrante negli ambiti territoriali di cui sopra.

Le strutture ricettive sono quelle definite ai sensi della L.R. n. 11/2013, e già classificate ai sensi della stessa alla data di presentazione della domanda, ovvero:

  • strutture ricettive alberghiere (articolo 25, L.R. n. 11/2013): alberghi o hotel, villaggi-albergo, residenze turistico- alberghiere, alberghi diffusi;

  • strutture ricettive all’aperto (articolo 26, L.R. n. 11/2013): villaggi turistici, campeggi;

  • strutture ricettive complementari (articolo 27, L.R. n. 11/2013): alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast, rifugi;

  • strutture ricettive in ambienti naturali (articolo 27 ter, L.R. n. 11/2013).

L’impresa richiedente deve presentare una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale nei confronti di INPS, INAIL e Casse di Previdenza dei professionisti.

Interventi e spese ammissibili

Sono ammissibili al sostegno gli investimenti riguardanti la struttura ricettiva le seguenti operazioni:

  • Interventi per la riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di risorse (energia/acqua), per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e per l’ammodernamento strutturale e tecnologico orientati alla piena sostenibilità ambientale;

  • Interventi che prevedano strumenti tecnologici hardware e software, cyber security, intelligenza artificiale, machine learning, soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività, domotica;

  • Interventi finalizzati a garantire la migliore accessibilità delle strutture ricettive per le persone con disabilità.

Le spese ammissibili, pari a minimo 50.000 euro e strettamente legate alla realizzazione dei progetti di investimento, devono essere riconducibili alle seguenti categorie di spesa:

  • opere di impiantistica (tra cui, a titolo di esempio impianti FV);

  • opere edili/murarie limitatamente agli interventi di efficientamento energetico, digitalizzazione, abbattimento barriere architettoniche;

  • strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;

  • progettazione, collaudo e direzione lavori;

  • attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto;

  • spese per i servizi connessi agli interventi di innovazione digitale;

  • spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza ambientale o energetica;

  • spese relative alla fidejussione bancaria

Le spese di cui alla voce “progettazione, collaudo e direzioni lavori”, sono ammesse fino ad un valore massimo del 5% dell’importo derivante dalla sommatoria delle spese ammissibili di cui alle voci “a) b) c) d) e).

Ogni impresa può presentare una sola domanda di finanziamento per ciascuna struttura ricettiva gestita.

Contributo e Regime di aiuto

L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto.

  • Nel caso di richiesta ai sensi del Regime “de minimis”, il contributo a fondo perduto è concesso nella misura del 70% sulla spesa ammissibile. Il contributo è concesso con un minimo euro 35.000 (spesa minima ammissibile euro 50.000) e un massimo euro 119.000 (spesa massima ammissibile euro 170.000).

  • Per le richieste in Regime in esenzione, per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto, per le medie imprese l’intensità massima è del 10%. Il sostegno massimo concedibile su una spesa massima ammissibile di euro 600.000,00 (IVA inclusa) è pari ad euro 120.000,00 (20%).

Cumulabilità

I contributi previsti dal presente bando sono cumulabili, per gli stessi titoli di spesa, con altre agevolazioni pubbliche che non si configurano come aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per un determinato bene non superi il valore totale dello stesso e nel rispetto degli importi massimi stabiliti dalle norme di riferimento.

Non sono comunque cumulabili, in relazione agli stessi costi ammissibili, le agevolazioni del presente bando con quelle finanziate nell’ambito della Programmazione 2021-2027 relativa ai fondi FEASR, attraverso il PSR Veneto.

Le agevolazioni previste dal presente bando concesse ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013, non sono cumulabili con altri aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili se tale cumulo comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati fissati in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione. 

Ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, articolo 17, gli aiuti previsti dal presente bando possono essere cumulati:

  • con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili;
  • con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili in tutto o in parte coincidenti, unicamente se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al presente regolamento.

Per ulteriori informazioni contattare Marcolongo Ivan – Ufficio Credito Confesercenti del Veneto Centrale, tel. 049 8698638, e-mail: i.marcolongo@cdvc.it

(Confesercenti Veneto Centrale)

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