CAMBIO DELLA GUARDIA IN DONNE IMPRESA COLDIRETTI VERONA

Ritorno al futuro ai vertici di Coldiretti Donne Impresa Verona: dopo la reggenza quinquennale di Chiara Recchia, produttrice vinicola di Negrar, la nuova Responsabile è Franca Castellani che aveva rivestito lo stesso ruolo fino al 2018.

Franca Castellani, 50 anni tra qualche mese, conduce insieme a una sorella la propria azienda alle porte di Verona città coltivando Pinot Grigio e frutta. Il ruolo che rivestirà si integra con quello di presidente di Veronatura, il Consorzio che gestisce i Mercati a Km Zero, di Vice presidente di Coldiretti Verona e di consigliere di Veronamercato.

“Per me è un onore riprendere in mano il testimone che è stato sicuramente arricchito in questi anni – è stata la prima affermazione della Castellani subito dopo l’elezione per acclamazione – Ringrazio Chiara Recchia e la Segretaria Stefania Barana per il costante impegno di questi anni durante i quali siamo cresciute nei numeri passando da una base sociale del 30% a un più 40% di donne impiegate nelle aziende veronesi”.

Le fa eco Chiara Recchia che rimarrà nel Comitato provinciale dell’associazione e che ha affermato

“Ho avuto il privilegio di rappresentare un gruppo di attive imprenditrici che hanno saputo concretizzare progetti innovativi a beneficio delle imprese e dell’agricoltura. Sono davvero felice di passare il testimone all’amica Franca con la quale abbiamo condiviso questa parte del percorso di crescita di Donne Impresa. Sono certa che saprà dare continuità a un lavoro di squadra che ha dato a ciascuna di noi l’opportunità di esprimere al meglio il proprio potenziale nella comune volontà di portare il nostro fondamentale contributo alle nostre aziende e ai nostri territori”.

All’assemblea elettiva che si è tenuta nei giorni scorsi al Mercato Coperto di Campagna Amica hanno partecipato le 34 imprenditrici agricole componenti il Comitato Donne Impresa Coldiretti Verona in rappresentanza delle quasi 4mila socie, più di un terzo dell’intera base associativa della Federazione scaligera.

Castellani ha fatto una riflessione su quanto svolto finora dal gruppo tutto al femminile:

“Abbiamo saputo coniugare le sfide del mercato con il rispetto dell’ambiente, con la tutela della qualità della vita, con l’attenzione al sociale e con la valorizzazione dei prodotti tipici e della biodiversità. Siamo protagoniste in diversi campi, promotrici di iniziative riguardanti l’educazione alimentare nelle scuole dove da anni realizziamo progetti sulle buone abitudini alimentari, sulla stagionalità e sui prodotti a km zero. In questo modo è possibile diffondere una cultura che renda le persone più consapevoli e responsabili sugli stili di vita sani”.

Nella stessa seduta l’Assemblea ha eletto il Comitato provinciale e le tre Vice che affiancheranno Castellani nelle funzioni di rappresentanza. Si tratta di Arianna Nordera imprenditrice zootecnica di San Martino Buon Albergo, Tiliana Begali di San Pietro in Cariano e di Maria Gioia Cinquetti di Castelnuovo del Garda, entrambe produttrici vinicole. Il Comitato è stato parzialmente rinnovato ed è composto da una trentina di componenti che in media non superano i 46 anni. La più giovane ne ha appena 23.

Coldiretti Donne Impresa fa parte di importanti organismi che operano in ambito nazionale ed europeo come il Comitato per l’imprenditoria Femminile istituito presso il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Coordinamento Donne d’Impresa, il Comitato Cabina di Regia presso Unioncamere, i Comitati per l’imprenditoria femminile istituiti presso le Camere di Commercio, presso il COPA che rappresenta le associazioni agricole di tutti i paesi dell’Unione Europea e presso l’OMA (Organizzazione mondiale degli agricoltori).

“Ora – ha concluso Castellani – investiamo ancora di più nel futuro per costruire e creare nuove sinergie, forti anche di un’esperienza importante all’interno della nostra organizzazione. Lavoreremo insieme con visioni condivise nello sviluppo delle nostre attività, cercando di essere sempre stimolate all’ascolto. E’ una responsabilità che ci prendiamo come imprenditrici e donne dirigenti di Coldiretti”.

(Coldiretti Verona)

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