Comunicato stampa: Comune di Padova e Unione Buddhista italiana insieme per l’accoglienza grazie ai fondi dell’8×1000

Il Comune di Padova, insieme all’Unione Buddhista italiana, ha presentato la conclusione del progetto di accoglienza di dodici minori non accompagnati e due educatrici che nell’estate del 2022 sono arrivati a Padova dall’Ucraina. L’accoglienza è stata organizzata grazie al sostegno di 50.000 € da parte dall’Unione Buddhista Italiana, uno stanziamento possibile grazie ai fondi dell’8×1000. I minori, di un’età compresa tra i 3 e i 12 anni, sono stati accolti e sostenuti da aprile a settembre 2022 garantendo loro vitto, alloggio, e un prezioso sostegno da parte di operatori ed operatrici sociali. Questo intervento di Ubi testimonia il costante e concreto impegno sul territorio e l’importanza della collaborazione fattiva e della condivisione valoriale con il Comune di Padova per i progetti ad alto valore sociale.

L’assessora alle politiche sociali Margherita Colonnello commenta: “Il sostegno che abbiamo ricevuto da Ubi in questo caso ci ha permesso di sostenere per alcuni mesi persone con bisogni specifici che si trovavano in una condizione di emergenza. Parliamo di persone fuggite dagli orrori di una guerra con difficoltà nell’individuare luoghi adatti alla loro accoglienza. Bambine e bambini di età diverse, provenienti da una struttura per minori che evidentemente non poteva più garantire sicurezza. Oggi questi ragazzi e ragazze sono rientrati in Ucraina e godono di una sistemazione migliore di quella da cui sono stati costretti a fuggire. Sono moltissime le persone che in quel frangente il nostro Comune e non solo ha aiutato, e ringrazio nuovamente Ubi per averci permesso di portare a termine questo progetto e per il loro impegno a livello nazionale nel sostenere queste azioni. Informarsi e scegliere come destinare il nostro 8×1000 è una scelta importante, che permette di mettere in campo importanti azioni in ambito sociale.”

Il presidente di Ubi Filippo Scianna ha voluto ricordare l’importanza della restituzione alla comunità italiana dei beni raccolti con 8×1000 che risponde concretamente al principio di interdipendenza. Principio che impone anche una valutazione dell’impatto delle azioni messe in atto e che ha dato vita al primo bilancio di sostenibilità di una confessione religiosa.
L’impegno con il Comune di Padova è in questo senso preziosa espressione e best practice dell’impegno 8×1000 di Ubi a livello nazionale.
Sin dalla sua fondazione nel 1985, l’Unione Buddhista Italiana (Ubi) rappresenta il movimento buddhista nel suo insieme.
Spinta da compassione, saggezza e rispetto per tutti gli esseri viventi, supporta progetti umanitari e sociali a sostegno delle persone più vulnerabili e lavora per l’affermazione della dignità e dei diritti umani in Italia e all’estero. Attraverso l’impegno dei fondi dell’8×1000 e della sua valutazione l’Ubi vuole così superare il concetto comune di donazione e proiettare le scelte in una prospettiva più ampia, in relazione all’impatto prodotto dalle attività supportate, perché il destino degli altri e del pianeta riguarda tutti.
Oggi l’Ubi si compone di 64 Centri sul territorio nazionale e grazie ai fondi dell’8×1000 con le sue molteplici attività sostiene progetti umanitari e sociali rivolti alle categorie più fragili della popolazione e per l’affermazione dei diritti umani e di cittadinanza, anche in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore. Sostiene inoltre progetti che favoriscono la sostenibilità ambientale, umana e sociale.

(Comune di Padova)

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