E’ stata inaugurata questa mattina al Museo Foruny di Venezia, alla presenza della presidente della IV Commissione consiliare Deborah Onisto, la mostra “Riflessioni Notturne” di Giovanni Soccol.
L’esposizione, a cura di Chiara Squacina, dirigente della Fondazione Muve, si compone di un ciclo di dipinti in cui è protagonista la visione di un’architettura veneziana che sorge dall’acqua dove, riflettendosi, si dissolve. Dieci architetture-simbolo che si affacciano sul Canal Grande, a partire dalla Dogana da Mar fino alla chiesa di San Simeone.
Le tele, il cui telaio misura 200 cm di altezza per 150 di larghezza, sono tutte dipinte a tecnica mista: base a tempera magra, corpi a emulsione acqua in olio, velature oleo-resinose.
“La città – ha sottolineato Onisto – è fonte di ispirazione per tutti gli artisti, ma il maestro Soccol l’ha completamente interiorizzata e l’architettura, di cui è profondo conoscitore, insieme all’arte pittorica, ha fatto di queste opere che narrano un percorso sulla via d’acqua più conosciuta al mondo, la dorsale di illusioni, sentimenti, sogni e riflessi, in cui ognuno si può immergere”.
L’esposizione sarà visitabile fino al primo ottobre.
Per maggiori informazioni: https://fortuny.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/riflessioni-nottu…
