“Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici

Dopo oltre 6 mesi di trattative che ci hanno visto impegnati per portare a compimento quanto previsto dall’art. 1, comma 385 della Legge di Bilancio, si è arrivati a definire un accordo che porterà ad una riduzione dei costi a carico delle imprese per l’accettazione dei pagamenti elettronici. Sono state poste le basi affinché si possa procedere ad un reale e trasparente monitoraggio delle dinamiche adottate da banche e prestatori di servizi in tema di commissioni per l’accettazione della moneta virtuale.

Il “Protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronicisiglato il 27 luglio 2023 tra Confesercenti, ABI, APSP, CNA, Confartigianato, Confcommercio e FIPE ha per oggetto la volontà di promuovere ulteriormente la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento, anche attraverso una maggiore comprensibilità, comparabilità e mitigazione dei costi delle transazioni con strumenti di pagamento elettronici, con riferimento ai soggetti che svolgono attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, tenuti ad accettare pagamenti con POS e che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro.

Nello specifico, il protocollo prevede:
• la promozione e la previsione di reali iniziative commerciali nei confronti degli Esercenti, volte a ridurre l’impatto dei costi delle transazioni di importo non superiore a 30 euro, specificando, al contempo, che tali iniziative commerciali dovrebbero essere significativamente competitive con riferimento alle transazioni di importo unitario almeno fino a 10 euro. Sostanzialmente la volontà alla base di questa previsione sarebbe quella di ridurre in modo consistente le commissioni per le transazioni entro i 30 euro e di tendere all’azzeramento delle commissioni per le transazioni entro i 10 euro. Infatti, lo schema delle predette proposte commerciali allegato al protocollo, sul quale i prestatori dei servizi di pagamento devono elaborare la tipologia di offerta, prevede le seguenti soglie di valore delle transazioni su cui elaborare l’iniziativa:
o da 0 fino a …. euro;
o da …. fino a 30 euro;
o oltre 30 euro;
• che le predette iniziative commerciali andranno pubblicizzate per almeno 6 mesi e avranno durata non inferiore a 9 mesi;
• che i Prestatori di Servizi di Pagamento, per accrescere e favorire la trasparenza delle iniziative
commerciali in questione, fornendo rappresentazione sintetica delle stesse che permetta una facile
comparazione, utilizzeranno l’apposito schema standard allegato all’accordo.

(Confesercenti Veneto Centrale)

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